Recensione Come D’incanto di Kevin Lima

Come d’incanto (enchanted) è un film del 2007 diretto da Kevin Lima, la stessa persona che ha diretto classici Disney come La Sirenetta, Tarzan o La bella e la bestia.
E’ una commedia romantica in tecnica mista, ovvero che è per metà animato e per metà live-action. Un altro film famoso a tecnica mista è Mary Poppins.

La giovane Giselle sogna da tempo un principe con cui scambiare il bacio del vero amore. Un bel giorno, mentre è attaccata da un orco, un baldo principe corre in suo soccorso e si innamora profondamente di lei. Peccato che con un inganno, la ragazza viene gettata in un pozzo dove il “per sempre felici e contenti” non esiste. Girando per le strade di New York, la ragazza cercherà un modo per tornare in Andalisia, trovando aiuto in un uomo dal carattere burbero ma ferito e nella sua ingenua figlia.

Il creatore della sceneggiatura iniziale, Bill Kelly, ha visto rifiutata la sua opera dalla Disney per diversi motivi. Kelly si era basato su American Pie e Fast Time a Ridgemont High e la prima bozza prevedeva che Giselle venisse scambiata per spogliarellista una volta arrivata a New York. Questo dettaglio non è consono agli standard Disney, quindi quando la bozza venne accettata nel 1999, Kelly ha visto modificate alcune cose. Purtroppo tutto fu scartato a causa di diversi problemi.
Solo nel 2005, Kevin Lima ottenne il posto di direttore e si affiancò a Bill Kelly per poter riscrivere la sceneggiatura ed adattarla ai principi della Disney.

Come D’Incanto è il primo film a tecnica mista del 2000, l’ultimo ad uscire fu Chi ha incastrato Roger Rabbit del 1988 ma diversamente da quest’ultimo lungometraggio, dove i personaggi animati e in Live-action condividono lo stesso schermo in entrambi i mondi, le due tecniche differenti sono separati da un salto in un tombino/pozzo dei desideri.
Il film è sia un omaggio che una parodia Disney visto che contiene Easter Egg e fa riferimento a diversi film Disney. Ad esempio la colonna sonora La Sirenetta, la mela avvelenata di Biancaneve, e la capacità di parlare con gli animali, qualità appartenente a quasi tutte le principesse Disney.

La parte di Giselle è stata affidata ad Amy Adams e doppiata da Ilaria Latini nei dialoghi e Giulia Ottonello nel canto. L’ho trovata un’ottima attrice perché si è immedesimata nella parte perfettamente. Lo si può notare dai gesti e dalle espressioni, infatti questo atteggiamento adottato dall’attrice tende a dare un tocco in più a Giselle, adattandosi anche al cambiamento repentino che affronta la fanciulla.
Suppongo che conosciate tutti Patrick Dempsey, alias Dottor Stranamore su Grey’s Anatomy. In questo film ha la parte del protagonista maschile Robert Philips. Anche Dempsey è stato abbastanza bravo, considerando il suo personaggio dal carattere scontato e che affronta, anche lui un cambiamento prevedibile.
Il suo doppiatore è Stefano Benassi.

Oltre agli attori, anche i costumi sono degni di nota. Escludendo i normali vestiti moderni, la scena è dedicata esclusivamente a quelli di Giselle. Infatti c’è una storia dietro.
I vestiti usati nell’animazione fanno riferimento ai caratteristici vestiti delle principesse Disney, infatti l’abito da sposa è pomposo e pieno di fiocchi e fronzoli. Anche l’acconciatura di Giselle richiama quella di una principessa.
Invece, i successivi vestiti usati nel live-action mutano insieme al personaggio. Infatti il vestito verde che Giselle si crea grazie alle tende di Robert ha un tocco abbastanza infantile e fiabesco però andando avanti e arrivando al vestito del ballo, si potrà notare Giselle diventare finalmente una donna, visto che indossa un abito tipicamente da “adulta”. I vestiti sono stati creati da Mona May.

Come d’incanto è un film che mi è sempre piaciuto. L’idea di questa principessa dispersa per le strade sovrappopolate e indisciplinate, per non dire pericolose, di New York mi ha sempre intrigato.
Ha una bella storia, secondo me originale ma anche un po’ scontata. Diciamo che c’è un giusto equilibrio tra le due.
Per non parlare delle canzoni che sono stupende. Anche in questo caso Alan Menken accompagnato dal compositore di testi Stephen Schwartz, è riuscito a dare qualcosa di sensazionale al pubblico. Non a caso i due erano messi insieme per creare le canzoni di Pocahontas e Il Gobbo di Notre Dame.
La critica ha accolto molto bene questo film ma sebbene sia riuscito a candidarsi agli oscar come miglior canzone, non è riuscito a vincere l’ambito premio.

Come d’incanto è un film che ti cattura, ti porta a vedere le cose con una prospettiva diversa e infatti a cercare di cambiarla. E’ vero, l’amore è difficile e a volte finisce, ma non per questo bisogna distruggere quello che di buono c’è in esso.
E’ un film che consiglio moltissimo perché anche se pare scontato, e lo è in minima parte, ha ottimi principi.

Film Da Oscar:
Agli Oscar 2008 il film fu candidato tre volte nella categoria miglior canzone.

PARAMETRI
CONTENUTO: 4.5
RECITAZIONE: 5
SCORREVOLEZZA: 5
DISEGNO: 3.5
PIACEVOLEZZA: 5
BONUS
DOPPIAGGIO: 4.5/5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 3
SOUNDTRACK: 4.5/5
VOTO MEDIO: 4.50
– Sophie Robin Kendrick

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