Recensione Black Mirror-6° stagione

Black Mirror è arrivato alla sesta stagione e con questa siamo giunti ad una conclusione: Black Mirror non è più Black Mirror.
La serie antologica distopico-fantascientifica diventa sempre più lontana dal tema originale, cioè il rapporto uomo-tecnologia, per fare spazio a nuovi generi, dando vita a episodi talvolta riusciti, ma molte volte no. Tra i meno riusciti si possono annoverare Smithereens o Metalhead, tra i più riusciti Crocodile, in cui ancora rimane una parvenza del tema originale.

La sesta stagione presenta invece sei episodi molto diversi tra loro.
Il primo è Joan è terribile, parla di una ragazza molto ordinaria, Joan Tilt, la quale si ritrova a vivere un vero e proprio incubo. La sua vita è abbastanza normale e forse fin troppo ordinaria, ma quando apre la piattaforma streaming Streamberry e vede un episodio di Joan è terribile, tutto cambia. Salma Hayek, infatti, interpreta la vera Joan che, a quanto pare, ha approvato che Streamberry facesse una serie sulla sua vita dopo aver approvato tutti i termini e le condizioni sulla piattaforma senza leggerli. Qualsiasi cosa faccia durante la giornata viene replicata sulla serie in diretta, rendendole la sua vita un inferno.

Il secondo episodio è Loch Henry ed è un thriller (niente fantascienza) che vede come protagonista la coppia di studenti di cinema Davis e Pia. Questi ultimi si recano a Loch Henry, cittadina di campagna di cui Davis è originario, per girare un documentario. Dopo aver scoperto la storia degli omicidi avvenuti in paese, Pia decide di cambiare il tema e di parlare del serial killer, solo che la verità circa gli eventi è in realtà ancora da svelare e molto probabilmente il vero omicida è ancora là fuori.

Il terzo episodio è Beyond the sea ed è ambientato in una realtà alternativa negli anni sessanta in cui due astronauti, durante una lunga missione nello spazio, possono tornare sulla Terra grazie a delle repliche. Una notte una setta di hippy massacra la famiglia di David e la sua replica davanti ai suoi occhi in quanto gli assassini ritenevano il loro tipo di rapporto e la replica stessa delle aberrazioni non naturali, lasciando così il vero David completamente devastato e incapace di tornare sulla Terra in alcun modo.
Cliff, con l’appoggio di sua moglie, gli concede di usare la sua replica ogni tanto, ma ben presto David inizierà ad abusare dell’aiuto ottenuto e ad affezionarsi fin troppo alla vita del collega.

Il quarto episodio è Mazey Day e ruota attorno a una fotografa di nome Bo, la quale viene incaricata di trovare Mazey Day, un’attrice scomparsa dopo essere stata cacciata da un set. Qualcosa in lei, però, non va, ma Bo riuscirà a rimanere lucida fino alla fine e approfitterà della situazione per avere la tanto desiderata foto.

Il quinto e ultimo episodio è invece Demone 79, in cui una commessa di nome Nida risveglia un demone dopo aver trovato un misterioso talismano. Il demone in questione gli ordina di uccidere tre persone per impedire un’apocalisse nucleare, ma lei non sa se diventare un’assassina e credergli o se sta facendo tutto solo per renderla una persona crudele.

A parte Beyond the sea e Joan è terribile nessuno degli episodi c’entra veramente con la tecnologia. Si tratta perlopiù di thriller nemmeno tanto ben riusciti e l’ultimo che è tra l’horror, il drammatico e la commedia.
Joan è terribile, nonostante le critiche, è forse l’episodio più blackmirroresco nonché il migliore della stagione, anche se è sempre lontano dalla bellezza di quelli delle stagioni precedenti.
Loch Henry è un thriller discreto ma molto prevedibile, per nulla in linea con la serie. Stessa cosa vale per Mazey Day, che ricorda il film Lo sciacallo-Nightcrawler con dei risvolti horror e una sceneggiatura che rasenta il pessimo.
Beyond the sea è valido ma eccessivamente lungo e con un finale poco in linea con l’episodio, mentre Demone 79 c’entra pure ben poco con la serie ma non è male.

Gli attori sono stati in gamba, in particolare Aaron Paul e Josh Hartnett, ma nel complesso tutti se la sono cavata, riuscendo a rendere questa stagione più che mediocre almeno guardabile.

Inutile dirlo ma ormai Black Mirror dovrebbe concludersi. Ormai è fin troppo lontana dallo spirito originale della serie e sono più gli episodi off topic che quelli inerenti al tema distopico-fantascientifico. Tra l’altro non solo sono fuori genere, ma anche mediocri e con delle sceneggiatura non proprio brillanti. Si spera che la serie non venga rinnovata anche se, purtroppo, sappiamo già che non sarà così.

CONTENUTO:2.5
PIACEVOLEZZA:2.5
SCORREVOLEZZA:3
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:1.5/2
VOTO MEDIO:2.6
-Jade

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