Recensione Batman: Arkham Asylum

Batman: Arkham Asylum è il primo capitolo della saga videoludica Batman:Arkham dedicata al noto eroe della DC e a tutti i suoi nemici e aiutanti. Il gioco combina stealth e avventura dinamica a una delle ennesime (dis)avventure di Batman, il quale è aiutato dai fedeli Oracle e Jim Gordon.

Il primo capitolo della trilogia principale di Arkham è ambientato totalmente nell’omonimo manicomio. Qui Batman sta consegnando alla giustizia il Joker, anche se tutto sembra troppo semplice. La sua cattura si rivela infatti una trappola per Batman, James Gordon e tutti coloro che lavorano al manicomio. Lui e Harley Quinn hanno ideato un piano per liberare tutti i pazzi e criminali e distrarre Batman dal loro vero obiettivo: rubare i contenitori di Titan. Sviluppato dalla dottoressa Young, il Titan è un composto che rende chi lo assume molto più forte. Saranno diversi i nemici “superpotenziati” che Batman incontrerà nel corso della storia, tra cui anche alcune vecchie conoscenze.

Batman: Arkham Asylum non è un semplice gioco Batman, ma un’ode ai videogiochi stealth e cupi. La storia è abbastanza basic e non è niente di nuovo per gli amanti dell’eroe-pipistrello e dei fumetti su di lui, ma l’atmosfera macabra e l’uso di alcuni dei nemici più cult di Batman rendono il tutto più affascinante. Nel corso della storia Batman dovrà avere a che fare con vecchie nemesi tra cui, oltre a Joker e Harley Quinn, l’Enigmista, Bane, Spaventapasseri, Poison Ivy, Killer Croc e Zsasz, con cui farà dei combattimenti unici.
La trama di per sè è comunque carina anche se troppo breve e si limita solo agli scontri con alcuni boss tra i vari monumenti, non approfondendo nessun aspetto e nessun personaggio, di cui si sa qualcosa di più solo grazie ai collezionabili.

La mappa di gioco, pur essendo ambientata in un luogo “ristretto”, è abbastanza ampia e variegata in quanto ci sarà un’area esterna esplorabile che collega i vari edifici tra di loro e varie zone interne molto diverse tra loro. Batman dovrà spostarsi tra un posto all’altro per arrivare alla fine dell’avventura e far fuori tutti i supercriminali, anche se naturalmente questa sconfitta non sarà definitiva.
Sia fuori che all’interno degli edifici Batman troverà anche numerosi enigmi lasciati dall’Enigmista, il quale ha lasciato per tutta la mappa dei trofei a forma di punto interrogativo e dei veri e propri enigmi o indovinelli. Questi sono assieme alle dentiere di Joker (da colpire col batarang in ogni area), i nastri (cinque per ogni grande nemesi di Batman), le mappe dell’enigmista (che indicano la posizione dei vari enigmi) e le cronache di Arkham (delle pietre speciali che raccontano la storia del manicomio e del suo fondatore) i collezionabili del gioco. Come al solito vi consiglio di raccoglierli/sbloccarli tutti in quanto non solo allungheranno la vostra esperienza di gioco ma vi permetteranno di approfondire maggiormente la storia di Batman e dei nemici in questione, per non parlare di alcuni simpatici easter egg legati ad altri noti criminali che saranno presenti nei successivi capitoli. Per sbloccare proprio tutto però bisognerà fare tanto tanto backtracking, il che alla lunga diventerà un po’ tedioso anche se necessario in quanto alcune aree saranno accessibili solo dopo aver ottenuto determinati gadget.

Il sistema di gioco è interessante anche se presenta diversi difetti. Quest’avventura dinamica basa molto l’esperienza di gioco sullo stealth e sui combattimenti corpo a corpo in quanto Batman non disporrà di armi vere e proprie ma solo di gadget che verranno sbloccati nel corso dell’avventura. Questi ultimi vi serviranno per sbloccare nuove aree di gioco (per prendere i vari collezionabili) ma anche per stordire in diversi modi i nemici. Andando avanti nella storia avremo a disposizione i batarang (degli shuriken potenziabili in varie versioni), il bat-artiglio, il gel esplosivo, il batarang sonico e quello telecomandato, il rampino, l’ultra bat-artiglio, il lancia-cavo e il sequenziatore criptografico. I gadget servono prevalentemente per interagire con l’ambiente esterno ma possono essere usati anche in combattimento, rivelandosi spesso parecchio utili.

Nel corso del gioco il pipistrello avrà a che fare con tanti gruppi di nemici, i quali man mano diventano sempre più forti in quanto presentano armi di vario genere o sono addirittura stati potenziati col titan. Il problema principale è che, come spiegato prima, il gioco si basa soprattutto su meccaniche stealth per cui i combattimenti corpo a corpo sono stati attenzionati relativamente. Quando ci si ritrova di fronte a gruppi notevoli di nemici, tra l’altro, non si può fare a meno dello stealth, soprattutto se sono armati, solo che le IA nemiche si accorgono di te prima del tempo e ciò rende la furtività limitata. Ciò porta ad usare il combattimento corpo a corpo che, però, presenta delle mosse molto standard e combo usabili solo dopo un certo numero di colpi. Ciò porta a fare delle combo (serie di colpi) quasi sempre minime e sotto la ventina anche perchè spesso vengono “interrotte” dal gioco stesso, che non risponde al comando e interrompe la combo pur essendosi Batman avvicinato ad un altro nemico. Per sbloccare i relativi trofei il giocatore dovrà infatti padroneggiare alla perfezione le meccaniche di gioco, le quali non sono state limate per nulla e risultano un po’ ostiche per chi non è abituato al genere, anche perchè in altri giochi dello stesso genere c’è normalmente la possibilità di usare armi normali o bianche (come Hitman) o in altri lo stealth è talmente studiato bene che è possibile anche stordire tutti i nemici senza farsi notare (come Dishonored).

Affascinanti sono invece le sezioni platform dedicate allo Spaventapasseri, il quale vi farà avere delle visioni in cui dovrete cercare di sfuggire al suo sguardo. Queste e la parte delle fogne con Killer Croc costituiscono alcuni dei momenti più cult del gioco in quanto uniche e singolari, anche se non sono di certo le parti più ostiche, costituite paradossalmente più dai combattimenti con numerosi nemici normali che con i boss.

A livello grafico il gioco è ben fatto anche se migliorabile in quanto i nemici sono molto simili tra loro e gli stessi villain potevano essere graficamente leggermente migliori. Ottima scelta però quella di mantenere l’atmosfera il più cupa possibile in pieno stile DC e quella di ispirarsi ai fumetti originali per lo stile dei personaggi, sicuramente molto ispirati anche se non perfetti. Alcune animazioni potevano pure essere migliorabili come la corsa di Batman o quelle di alcune cutscene.

Ottenere tutti i trofei del gioco sarà un’impresa ardua. Se già i collezionabili vi sembrano tanti, a scoraggiarvi veramente saranno i trofei legati alle combo dei combattimenti ( come Perfezione fluidità o Combo fluidità 40) e le sfide varie, per cui sarà necessario ottenere tante medaglie nelle varie categorie.
Le sfide sono la parte più rognosa del gioco in quanto sono studiate per essere difficili, soprattutto se si vogliono ottenere tutte le medaglie per ogni “categoria”. Per ottenerle sarà necessario essere praticamente dei master nei combattimenti e nelle combo e in generale anche nello stealth, solo che un po’ come nelle sfide a tempo per Crash Bandicoot ci vorranno tanto tempo e pazienza per masterare queste abilità, soprattutto visto e considerato che non sono state ottimizzate dagli sviluppatori.
I trofei legati alla storia e quelli alle sfide enigmista sono invece i più semplici in quanto per i secondi bisognerà avere semplicemente la voglia e pazienza di trovarli tutti.

Nel complesso Batman:Arkham Asylum è senza alcun dubbio uno dei migliori videogiochi in assoluto ispirati a un supereroe di un fumetto. Sebbene non sia perfetto e presenti diversi aspetti da migliorare, il richiamo alle opere originali è molto presente ed è stato ben mescolato con lo stile del gioco, il quale permette al giocatore di mettersi nei panni di Batman senza però snaturare il personaggio o creare delle trame inventate banali.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5/4
GRAFICA:3.5/4
MECCANICHE DI GIOCO:3.5
BONUS
DIFFICOLTÀ: Facile
SOUNDTRACK:2.8 (migliorabile)
DOPPIAGGIO:4.5
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO: 3.5
DIFFICOLTÀ PLATINO: Difficile
VOTO MEDIO:3.6
N.B. La difficoltà viene indicata con i parametri Molto facile, Facile, Media, Difficile, Molto difficile, Impossibile (bonus).
N.B. 2 La difficoltà del gioco si riferisce a quella incontrata a “Normale”.
N.B. 3 Il contenuto comprende anche, se presenti, le missioni secondarie.
-Jade

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