Recensione Ape Escape 2

Ape Escape è una delle saghe platform più famose di sempre. Ape Escape 2 (Saru! Get you! 2) è il primo sequel e riprende il gioco dopo la fine del primo.
Hikaru/Jimmy, su richiesta del Professore, ha mandato dei pantaloni puliti al parco delle scimmie ma per sbaglio assieme ad essi ha mandato anche gli stessi caschi speciali che nel primo le avevano fatte diventare malvagie. Nel frattempo Specter, una scimmia diventata superintelligente e principale antagonista della serie, ha riorganizzato il suo esercito e ha creato 5 scimmie mostruose attraverso il consumo di alcune banane speciali. Per sistemare la situazione Hikaru va a catturarle tutte ma oltre a quelle “normali” dovrà affrontare e catturare anche le scimmie speciali e Specter.

foto non nostre

Ape Escape 2 non ha chissà quale trama come tutti gli altri platform ma riesce a far divertire nella sua semplicità. Lo scopo del gioco è catturare tutte le scimmie con la rete, inizialmente catturando solo quelle minime richieste dai livelli. A “fine” gioco vi verrà chiesto di catturare le rimanenti e vi verranno dati una speciale telecamera che vi farà vedere le scimmie mancanti e un altro gadget che vi aiuterà nella caccia alle ultime scimmie. Una volta catturata ogni singola scimmia potrete accedere al vero finale con la battaglia finale contro Specter, anche se ciò non vuol dire che sarà quella definitiva vista la presenza di un sequel.

I livelli sono molto semplici e intuitivi anche se catturare alcune scimmie, soprattutto negli ultimi due livelli, vi darà del filo da torcere. Man mano che si va avanti appaiono scimmie con colori di pantaloni differenti, ognuna con un’abilità speciale. Ci sono quelle classiche con i pantaloni gialli, quelle con quelli rossi che danno pugni, le verdi “esplosive”, le bianche che vedono un po’ meno ma tirano bombe, le blu ultraveloci, le nere che di solito sparano con delle mitragliette e quelle speciali “multicolor”. Ogni tot livelli c’è anche una delle 5 scimmie boss, le quali sono abbastanza semplici da battere ma non quanto nel sequel.

Per catturare le scimmie bisogna usare la rete ma spesso vi serviranno anche gli altri gadget, necessari anche per avanzare tra i livelli. Tra essi ci sono una mazza, il radar per le scimmie, una macchinina telecomandata, una rete per catturare le scimmie sott’acqua, una fionda con tre diversi tipi di proiettili, un cerchio che vi conferisce maggiore velocità, un “bananarang” per attirare le scimmie più lontane, un magnete, un gadget per volare e un superpugno sbloccabile a fine gioco. Le scimmie possono anche attaccarvi e i livelli stessi possono nascondere alcune insidie che vi porteranno a perdere salute, qui rappresentata da dei biscotti. Finiti i biscotti perderete una vita, simboleggiata da una maglietta, ma non vi preoccupate perchè il gioco vi farà risalvare. Vi consiglio comunque di salvare spesso, soprattutto se avete collezionato un certo numero di scimmie in un livello ostico e non volete perderle con un possibile game over dato che il gioco, nonostante vi faccia risalvare, vi farà perdere le scimmie prese nel livello in cui avete perso. Quando Pipotchi sarà con voi vi potrà occasionalmente far recuperare dei biscotti ma ciò non accadrà sempre quindi salvate comunque.

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La vera problematica del gioco sta nella visuale, la quale è automatica in quanto per usare i gadget dovrete usare una delle levette analogiche e l’altra vi servirà per muovervi. Questa porterà un po’ di problemi ma alla fine grazie alla telecamera datavi dal gioco potete ovviare ad alcuni di essi.
Anche guidare i robot causerà un po’ di problematiche a causa dei comandi scomodi che non sempre mandano il segnale corretto.

Nel gioco ci sono dei collezionabili acquistabili nella lotteria tramite le monete ottenibili nei vari livelli. Ottenerli tutti vi costerà tante monete dato che sono circa 10 monete a giro ma spesso vi capiteranno cose “inutili” come proiettili speciali, la fortuna del giorno, note di Specter, indizi sul gioco (questi ogni tanto utili ma relativamente) e scoperte di Natalie/Natsumi. I collezionabili veri e propri sono invece le fiabe (suddivise in vari capitoli), le foto segrete, i minigiochi, i video, le soundtrack, le foto dei nemici, le strip dei fumetti e le concept art.

foto non nostra

Le ambientazioni, pur non essendo eccessivamente curate come nel sequel, sono molto intriganti e originali e invogliano ancora di più ad andare avanti grazie all’originalità. I nomi delle scimmie poi vi strapperanno spesso un sorriso in quanto sono palesemente ispirati alla cultura pop. Sia le ambientazioni che il character design non sono al 100% puliti ma sono comunque discreti e migliori di quelli di altri giochi, pur essendo un po’ più spigolosi del solito.

Ape Escape 2 è dunque un gioco scorrevole e divertente e nella sua semplicità nasconde alcune difficoltà.
Considerato che bisogna ottenere tutte le scimmie e che ci sono numerosi collezionabili, il gioco ha una discreta durata e, visto che è molto simpatico e semplice, ha anche una certa rigiocabilità.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:4.5
GRAFICA:3.5
MECCANICHE DI GIOCO:3.5
BONUS
DIFFICOLTÀ: Molto facile
SOUNDTRACK:3.5
DOPPIAGGIO:3 (Italiano 0 però)
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO: 2.5/3
DIFFICOLTÀ PLATINO: (Nella versione per PS4) Molto facile
VOTO MEDIO:3.5
-Jade

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