Recensione Alla ricerca di Dory di Andrew Stanton

La vita è tranquilla nella barriera corallina. Dory insieme a Marlin e Nemo vive i suoi giorni spensierata ma un giorno comincia a ricordare dei piccoli frammenti del suo passato che la spingeranno ad intraprendere un lungo viaggio per riscoprire le sue origini. Accompagnata dallo scettico Marlin e dal tenero Nemo, la pesciolina percorrerà la strada per tornare a casa e poter riabbracciare i suoi genitori.

Alla ricerca di Dory (Finding Dory) è il sequel di Alla ricerca di Nemo, diretto da Andrew Stanton con la cooperazione di Angus MacLane.
Di certo un film su Dory dovevamo aspettarcelo visto il successo che ha riscosso il personaggio, grazie al suo carattere e al suo problema collegato alla memoria che in questo film, diventerà il suo punto di forza.

Alcuni elementi che compongono la trama sono presenti anche nel precedente film. Ad esempio il grande viaggio che i pesciolini fanno per ritrovare i genitori di Dory o i pericoli che affrontano.
La differenza sta nel fatto che il film si getta molto sulla comicità e sull’ironia rendendo il film molto interessante. A maggior ragione se l’animazione continua ad essere perfetta anche nei movimenti scattosi che l’ansiosa pesciolina fa.

Il cast principale di doppiatori subisce solo una variante per quanto riguarda Nemo, il suo doppiatore Alex Polidori è stato sostituito con Gabriele Meoni.
Nuove aggiunte abbastanza conosciute nel mondo dei doppiatori sono Carlo Valli (Charlie), Melina Martello (Jenny), Ambrogio Colombo (Bailey) e Francesca Manicone (Destiny).
Un’altra aggiunta al cast è il doppiatore Ugo Maria Morosi (Hank)

Ho amato moltissimo i temi usati all’interno del film, ad esempio la perdita di una famiglia o l’amore che i genitori provano per i propri figli al punto da farne il centro della propria vita.
Benché non si possa per niente catalogare come unico nel suo genere, rimane sempre un film carino da vedere accompagnato da melodie stupende, motivo per cui consiglio la sua visione.

PARAMETRI
CONTENUTO: 4,5
SCORREVOLEZZA: 4,5
DISEGNO: 4,5/5
PIACEVOLEZZA: 4,5/5
BONUS
DOPPIAGGIO: 5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 4,5/5
SOUNDTRACK: 4,5
VOTO MEDIO: 4,70
– Sophie Robin Kendrick

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