Libri brutti: Harrow la Nona di Tamsyn Muir

Editore:Mondadori
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 540

Saga: The locked tomb #2

Non ci siamo.
In queste tre parole si racchiude l’essenza di Harrow la Nona, secondo libro della trilogia The Locked Tomb e sequel di Gideon la Nona. Non c’è un singolo elemento che vada bene in questo libro, dallo stile troppo confusionario alla trama inesistente e altrettanto confusa, in poche parole una sorta di brainstorming fatto libro.

Riuscire a finirlo è stato veramente difficile, ma provare a spiegare la trama lo è persino di più. In poche parole la nostra protagonista preferita (non è vero) Harrowhark “Harrow” Nonagesimus inizia il suo percorso da Littrice con Ianthe Tridentarius, la quale le affida delle lettere da aprire solo in determinate situazioni come, ad esempio, l’incontro con alcuni persone, tra cui alcune morte. La verità è che Harrow ha dei vuoti di memoria e i propri ricordi sono stati alterati tanto che rimpiazza Gideon con un certo Ortus. L’ascesa nella follia non è l’unico problema che la riguarda visto che qualcuno la vorrebbe morta, ma lei ne sconosce il motivo.

Questo è quello che si riesce ad intuire in uno dei libri più assurdi e confusionari di sempre, con parti che dovrete rileggere più volte per comunque non capirle ugualmente. Scordatevi inoltre l’umorismo di Gideon nel primo libro e, a parte qualche bestemmia involontaria legata al personaggio di Dio/John manca un po’ lo spirito ironico del primo romanzo. Qua c’è solo caos, follia e disperazione, non solo dei personaggi ma anche del lettore che vorrebbe lanciare il libro nello stesso fiume strano in cui è ambientato per metà.
Tra personaggi che resuscitano, Harrow posseduta ma non posseduta, ricordi alterati e semplicemente una pessima trama non arriverete a capire nulla fino alla fine.

L’unico lato positivo del primo libro era l’elemento “investigativo”, qui malamente ricreato ma in maniera totalmente sbagliata. Di fatto per tutto il libro a parte forse le confuse pagine finali non accade niente, tanto che non si vede l’ora di vedere qualcuno schiattare.
Non si capisce di preciso cosa sia successo ad Harrow, il perchè dei ricordi fuorvianti e dei cambi di persona. O meglio, a quanto si è capito ad Harrow sono stati rimossi i ricordi legati a Gideon, il cui spirito è al suo interno. Le parti in seconda persona sono, infatti, dal punto di vista di Gideon, la quale vede da un punto di vista esterno le azioni di Harrow nonostante sia nel suo corpo. Le parti in terza persona, invece, sono quelle dei ricordi alterati di Harrow, in cui quest’ultima aveva in teoria il pieno controllo di sè.
Solo che questo non viene mai detto o spiegato bene per cui ci si ritrova a doverlo dedurre da soli, ma con parole a caso, frasi scritte premendo roba random con l’autocorrettore e una timeline troppo complessa e disordinata si arriva a percepire ben poco senza dover fare l’analisi del testo di ogni singola parola e leggerla per 9 volte di fila. In poche parole fate prima a decifrare un libro in aramaico senza guida.

Author:unknown

La timeline oscillante e la questione dei ricordi confusi e sbagliati scombussolano il lettore al quale sembra impazzire assieme alla protagonista, per cui se questo era l’intento dell’autrice c’è riuscita. Altro problema l’alternanza della fastidiosissima seconda persona singolare (maltollerata anche nei libri dell’altra acclamata autrice N.K. Jemisin) con la terza, cosa che rende lo stile ancora più discutibile e la narrazione troppo instabile.

Non si può poi fare un’analisi dei personaggi in quanto non si sa quanto sia vero e quanto no, come siano realmente se non ultrafastidiosi. Sia loro che il worldbuilding comunque fanno abbastanza pietà, ma questo è un problema che l’autrice si porta dal primo libro.

Se volete perdere la vostra sanità mentale oltre che la voglia di leggere a vita Harrow la Nona fa al caso vostro, altrimenti evitate questa saga come la peste.

CONTENUTO:0.25
PIACEVOLEZZA:0
SCORREVOLEZZA:0.25
STILE:0.25
ORIGINALITA’:3
VOTO MEDIO:0.75
-Jade

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