Fargo è una serie tv antologica ispirata all’omonimo film dei fratelli Coen ed ambientata nello stesso universo narrativo. La serie riprende molti elementi della filmografia dei Coen, tra cui i generi, i colori, il sonoro e i dialoghi.
La prima stagione è ambientata tra il Minnesota e il North Dakota, tra Bemidji e Duluth, due città in cui apparentemente non accade nulla ma che in realtà sono legate alla criminalità organizzata di Fargo. E’ in questo contesto, nel 2006 per essere precisi, che ci viene presentato Lester Nygaard, l’antieroe protagonista che da mite e indifeso assicuratore di provincia diventa l’ombra di Malvo. Dopo essersi fatto male al naso Lester incontra per caso il killer Lorne Malvo e da lì inizia il loro complesso rapporto. Quando uccide dalla rabbia la moglie, Lester si rivolge proprio al killer per farsi aiutare e, nonostante i sospetti ricadano principalmente su di lui, grazie ad un abile strategia riesce a salvarsi e farla franca. Ciò però non inganna due poliziotti: Molly Solverson, di Bemidji, e Gus Grimly, di Duluth. Man mano che vanno avanti nelle indagini infatti non solo scoprono gli scheletri nell’armadio di Lester, ma iniziano a comprendere molte cose sulla criminalità organizzata di Fargo e sul suo legame con Lorne Malvo.
Sin dall’inizio appare evidente l’enfatizzazione del bianco e la neve, almeno nelle prime due stagioni, spicca su ogni altra cosa, pur nascondendo alcuni dei delitti compiuti dai protagonisti. Il bene e il male sono ben distinti ma comunque si riesce quasi ad empatizzare con il protagonista, una mente machiavellica e solo apparentemente ingenua che riesce a rifarsi una vita pur scegliendo la via del male. In realtà sin dall’inizio sia lui e che Malvo appaiono come i cattivi della situazione, eppure si rimane attratti da loro grazie probabilmente al loro fascino da cattivi ben strutturati. Da un lato abbiamo un freddo e spietato assassino, Malvo, dall’altro un omicida impetuoso, calcolatore e che si è lasciato trascinare dagli eventi, entrando sempre più nel personaggio di cattivo e diventando l’altra faccia della moneta del killer.
Tra il noir, il thriller poliziesco e la commedia nera, Fargo emerge non sono per i suoi paesaggi ma anche per la sua sceneggiatura, composta da dialoghi che certe volte causano dei sorrisi e altre volte confondono per la loro quotidianità e per il loro vuoto. I personaggi sono scritti perfettamente e ad emergere particolarmente sono i due protagonisti/antagonisti Lester e Lorne e i poliziotti Gus e Molly, il tutto grazie anche alla bravura degli attori. Martin Freeman e Billy Bob Thornton si rivelano perfetti per i loro ruoli e Colin Hanks, Bob Odenkirk e Joey King emergono tra quelli che interpretano parti “secondarie”. Allison Tolman e Kate Walsh sono state brave ma in fondo hanno interpretato dei personaggi simili ad altri che hanno portato in passato, risultando abili perchè hanno praticamente giocato in casa.
Pur essendo una serie dai ritmi lenti e non un thriller tradizionale, Fargo è la serie adatta a chi cerca qualcosa di diverso e che attragga sin dall’inizio, trasportando lo spettatore nelle lande desolate e ricoperte di neve del Minnesota.
CONTENUTO:4
PIACEVOLEZZA:4
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:4
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO: 3.8
-Jade