Classici Disney – Koda, fratello orso

Koda, fratello orso (brothers bear) è un lungometraggio del 2003 diretto da Aaron Blaise e Robert Walker.
E’ il 44° classico disney seguendo i canone ufficiale. La storia è fondata sull’amore fraterno, includendo anche quello adottivo, sulla perdita e sulla famiglia.

Kenai aspetta con trepidazione il momento in cui gli verrà assegnato il totem dalla sciamana della tribù Inui.
Quando quel giorno arriva, il ragazzo rimane profondamente deluso dal ricevere i totem dell’orso che rappresenta l’amore. A causa di una serie di eventi collegati tra di loro il fratello maggiore di Kenai perde la vita per salvare i fratelli da un orso. Il ragazzo arrabbiato dar la caccia all’orso uccidendolo ma verrà punito dagli spiriti perché nessuno può uccidere l’animale che rappresenta il suo totem. Kenai, diventato orso in piena regola, incontrerà il cucciolo Koda col quale stringerà prima un patto e poi un legame profondo.

Il Ceo della Walt Disney di allora, Michael Eisner, dopo il successo de Il re leone ha sollecitato la produzione di altri lungometraggi con animali come protagonisti.
Voleva ambientare la storia nel Nord-America traendo ispirazione da un quadro originale paesaggistico di Albert Biestadt.
Voleva usare come protagonista un orso, il che attirò l’attenzione di Aaron Blaise nel 1997. Affiancato da Robert Walker, solo nel 2001 ebbero la storia completa e modificata, pronta per essere doppiata.

La cosa divertente di questo lungometraggio è che c’è stato un ritorno ai metodi tradizionali di Walt Disney. Per poter eseguire perfettamente i movimenti di Koda, il team di disegnatori ha dovuto studiare dal vivo alcuni orsetti che giocavano tra di loro.
A dar fonte a queste parole è Armand Serrano.

A 4 anni di distanza dall’inizio del progetto, finalmente vennero scelti i doppiatori.
La parte di Kinai fu presa da Stefano Crescentini mentre quella di Koda fu affidata a Alex Polidori. Entrambi i doppiatori italiano non sono nuovi volti per lo studio. Infatti il primo ha avuto ruolo nei precedenti classici Disney, come ad esempio Thomas in Pocahontas, mentre per quanto riguarda Alex Polidori ha sempre avuto parti riguardanti i sequel, ad esclusione di Koda e Nemo, che doppierà a pochi mesi dal ruolo di Koda, visto che entrambi i film escono nel 2003.
Un altro volto familiare rientra nel campo della musica. Phil Collins torna allo studio dopo il successo di Tarzan. Ha scritto sei canzoni di questo film incluso Look Through My Eyes situata nei titoli di coda.

Koda, fratello orso è un ottimo lungometraggio, fondato sull’amore per la famiglia ma anche sull’amicizia e sulla fratellanza. Il messaggio che traspare bene e forte è il legame che unisce Kinai e Koda, tanto da spingere il primo a rimanere con il cucciolo.
E’ un film che colpisce moltissimo lo spettatore peccato che molte persone non hanno saputo apprezzare questo film.
I fondamentalisti cristiani hanno attaccato il film perché considerato immorale per la rappresentazione di un mondo governato dagli spiriti e che l’uguaglianza  tra gli umani e gli animali è immorale e contro la bibbia.
L’ignoranza regna sovrana perché se prestavano più attenzione al film, si accorgevano che oltre a essere ambientata nell’era della pietra, quando ancora il cristianesimo non era nato, gli Inuit avevano una religione propria.

A me è piaciuto tantissimo. Soprattutto perché ha forti principi e stupende canzoni.
Anche qui le canzoni, come Bambi o Bianca e Bernie, furono cantate come forma di narrazione. Ad esclusione del Il mio cammino dove Koda canta la prima strofa ( e successivamente passa a Phil Collins) le canzoni hanno tutti questo dettaglio.
Semplicemente raccontano cosa le azioni e i sentimenti degli animali.
Una volta una tipa ha fatto un paragone tra Frozen e Koda, fratello orso, cercando di capire quale avrebbe vinto e per suo sommo dispiacere ha vinto Koda.
Mi dispiace dirlo ma questo lungometraggio è più mirato in confronto a Frozen ma non sono qui per parlare anche di quel lungometraggio quindi rispondetemi voi.
Siete d’accordo con quanto scritto?

Film Da Oscar:
Agli Oscar 2004 il film è stato nominato alle categoria miglior film d’animazione.

PARAMETRI
CONTENUTO: 5
SCORREVOLEZZA: 4,5/5
DISEGNO: 4,5
PIACEVOLEZZA: 5
BONUS
DOPPIAGGIO: 3,5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 5
SOUNDTRACK: 5
VOTO MEDIO: 4,75

– Sophie Robin Kendrick

1) inizialmente la storia doveva riguardare il rapporto padre-figlio, dove solo il secondo si trasformava in un orso. La storia fu nel accolta bene ma anni dopo, fu modificata.
2) Sitka è il primo personaggio Disney che si è suicidato. Solo negli anni sarà seguito da Tadashi (Big Hero6)
3) Il quadro che Koda sta disegnando sulla parete rocciosa è Una domenica pomeriggio sull’isola del Grande-Jate dipinto da Georges Seurat tra il 1884 e il 1886.
4) I registi chiesero a Phil Collins di usare più strumenti primitivi durante la registrazioni delle canzoni.
5) Phil Collin avrebbe voluto che la sigla iniziale, Spiriti degli antichi eroi, la cantasse Laura Pausini.
6) Secondo Aaron Blaise l’orso è un animale che riveste un ruolo importante nell’inconscio collettivo, è un simbolo come il leone, attrae e terrorizza al tempo stesso.
7) Le battute “Non mi importa niente della volta in cui tu e Pukky avete trovato… che so… la pigna più grande di tutte” e ” Prima di tutto si chiama Bucky, non Pukky. E secondo non era una pigna, era un pinolo ed era enorme. Anche più grosso del tuo testone vuoto” non erano previste nel copione: si tratta di un’improvvisazione di Phoenix (doppiatore di Kenai) alle prese in giro, in sala di doppiaggio, di Suarez (doppiatore di Koda).

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