Tratta dall’omonimo fumetto, The Umbrella Academy è una serie fantascientifica che punta, in parte come The Boys, a mostrare un nuovo lato dei supereroi.
Il 1° ottobre del 1989 nascono 43 persone in tutto il mondo da donne che, prima del travaglio, non avevano manifestato nessun segno di gravidanza. Queste persone si rivelano dotate di speciali poteri e, sette di loro, vengono adottate da un misterioso miliardario di nome Reginald Hargreeves. I ragazzi adottati sono: Luther (Numero Uno) è dotato di un’inspiegabile forza, Diego (Numero Due) riesce a deviare la traiettoria degli oggetti che lancia, Allison (Numero Tre) è in grado di far fare a chiunque ciò che dice dopo aver pronunciato la frase “I’ve heard a rumour” (Ho sentito delle voci in italiano), Klaus (Numero Quattro) riesce a comunicare con i morti, Five/Cinque (Numero Cinque) riesce a viaggiare attraverso lo spazio e il tempo, Ben (Numero Sei) possiede mostri di altre dimensioni sotto la sua pelle e li usa nel combattimento mentre Vanya (Numero Sette) all’inizio crede sia priva di poteri ma in realtà possiede il dono della telecinesi e di trasformare il suono in onde distruttive.
I bambini si allenano di giorno in giorno e vengono dati inizialmente dati loro dei numeri come nomi, pur venendo poi riconosciuti con dei veri nomi e alcuni soprannomi. Mentre i fratelli si allenano a combattere potenti nemici, Vanya rimane sempre in disparte in quanto ritenuta senza poteri, peso che si porterà anche in età adulta.
Sono passati numerosi anni e i membri dell’Umbrella Academy sono cresciuti. Numero Uno/Luther è stato mandato sulla Luna, Numero Due/Diego è diventato un vigilante, Numero Tre/Allison è diventata una famosa attrice, Numero Quattro/Klaus è diventato un tossicodipendente, Numero Cinque è scomparso, Numero Sei/Ben è morto mentre Vanya è diventata una nota violinista.
Quando Cinque torna dal futuro e avverte i fratelli di un’imminente apocalisse i membri del’Umbrella Academy sono costretti ad affrontare il proprio passato e riunirsi per fermare l’autore della fine del mondo: Vanya.
Sin dai primissimi episodi The Umbrella Academy riesce a catturare l’attenzione dello spettatore mostrando un nuovo punto di vista dei supereroi. Anche qui, come in The Boys, vengono resi umani e dotati di vizi e virtù, anche se per certi aspetti alcuni, pena caratterizzazione poco sviluppata, sembrano possedere solo i primi. Mentre Cinque, Allison, Vanya e in parte Luther sono abbastanza ben sviluppati, altri come Ben, Klaus e Diego vengono marginalizzati, magari dando spazio a scene forzate e talvolta quasi demenziali. Il Klaus della serie è una sorta di caricatura di quello dei fumetti, mentre Vanya, al contrario, riesce ad emergere e ad affermarsi come il personaggio più completo tra tutti, complice la valida interpretazione di Elliot Page.
Il problema di The Umbrella Academy, così come di molte altre serie Netflix, sta nell’eccessiva lunghezza degli episodi. Questi ultimi, infatti, pur essendo pochi si perdono in dettagli inutili, con interi episodi messi lì per fare numero quando invece quelli essenziali sono i primi e gli ultimi. Il lato positivo è che sono comunque tutti molto scorrevoli e interessanti, questo grazie all’ottimo lavoro di sceneggiatori e attori.
Le gag sono simpatiche anche se talvolta ridondanti, ma tutto sommato servono a smorzare i toni seri della serie.
The Umbrella Academy è dunque una serie frizzante e coinvolgente ma non esente da difetti, comunque una novità da vedere se si è alla ricerca di una storia sui supereroi diversa dal comune.
CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:3.5
-Jade
Potete vedere la serie su Netflix.