Recensione Shazam di David F. Sandberg

Shazam è un film basato sui fumetti dell’omonimo supereroe della DC Comics ed è diretto da David F. Sandberg

Anni dopo essere stato abbandonato dalla madre, Billy Batson si ritrova nella casa famiglia Vasquez dove cerca di farsi odiare in modo tale da farsi buttare fuori casa. Nonostante il caratterino Billy difende dai bulli il suo nuovo amico Freddy, gesto che viene apprezzato dall’ultimo dei maghi del consiglio dei sette Shazam. Quest’ultimo, consapevole di star morendo, attira Billy nel suo covo e decide di donargli tutti i poteri che avevano i maghi del consiglio in quanto sa che qualcuno di non meritevole vorrebbe impadronirsene.
Una volta a casa Billy racconta tutto a Freddy e i due sperimentano i nuovi poteri del ragazzo arrivando a salvare qualche cittadino in pericolo e conquistando presto l’affetto della cittadina. La popolarità dà alla testa a Billy, che decide di abbandonare tutto per continuare la ricerca della madre naturale sotto le spoglie dell’eroe inarrestabile Shazam. La presenza in una persona avida di potere però rallenta la sua ricerca in quanto, con l’aiuto dei sette demoni che rappresentano i sette peccati capitali, vorrebbe uccidere l’eroe e conquistare il mondo.


La storia ha come protagonista un ragazzo orfano (come di consueto) chiamato Billy che cerca in ogni dove la madre e che inaspettatamente riceve dei poteri magici che inizialmente userà egoisticamente e poi per difendere le persone che ama.
Fin qui niente di originale ma alcune scelte nella sceneggiatura rendono molto più “originale” e particolare il film. In primis viene molto apprezzato il modo in cui la famiglia affidataria viene presentata. Nonostante all’inizio Billy non lo capisca, la famiglia affidataria cerca in tutti i modi possibili di renderlo felice e lo ama quanto una famiglia naturale, cosa che lancia un bel messaggio secondo cui non sono solo i legami di sangue a definire il concetto di “famiglia”.
Un altro aspetto simpatico è il fatto che il protagonista abbia una sorta di grillo parlante che cercherà di indirizzarlo nella giusta via e che rimane al suo fianco anche quando le cose vanno male.

Il resto dei personaggi non viene risaltato più di tanto. I genitori adottivi sebbene svolgano un lavoro abbastanza importante non vengono evidenziati più di tato e lo stesso si può dire dei fratelli adottivi. I bambini soprattutto oltre a rilasciare dolcezza non servono a niente se non nello scontro finale in cui vengono assoldati per sconfiggere il male.

Il vero problema del film in questo caso sta più nel cast che nella sceneggiatura.
Il giovane Asher Angel è stato discreto ad interpretare il protagonista ma purtroppo Zachary Levi non è dello stesso avviso. Anche Mark Strong che dovrebbe rappresentare il cattivo ha una recitazione particolarmente piatta e poco interessante.
Jack Dylan Grazer è riuscito ad immedesimarsi bene nel proprio ruolo riuscendo ad attirare l’attenzione.

Oltre ad una parte della storia, gli effetti speciali sono l’unica cosa degna di nota del film. Per intenderci Shazam è un film parecchio divertente ma in tutta sincerità abbastanza dimenticabile poichè non presenta niente di nuovo se non il classico riciclo di luoghi comuni presenti nelle opere di supereroi.

CONTENUTO: 3,5/4
PIACEVOLEZZA: 3,5
SCORREVOLEZZA: 3
RECITAZIONE: 2,5/3
ORIGINALITA’: 2,5/3
VOTO MEDIO: 3,20
– Sophie

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