Recensione Romantic Killer – 1° Stagione

Anzu Hoshino è una ragazza amante dei videogiochi, del suo gatto Momohiki e del cioccolato, motivo per ritiene di non aver tempo per l’amore. Un giorno la situazione cambia quando le appare davanti un essere chiamato Riri. Questo, un mago cupido, le spiega che arriva da un mondo magico alimentato dai sogni dei bambini e che, preoccupato per il tasso di natalità sempre più basso, invia i cupidi come lui per spingere le persone ad innamorarsi. Anzu è stata scelta e Riri la priva dei suoi hobby sebbene la ragazza non sia d’accordo.
Rimasta sola in casa in quanto i genitori si sono inaspettatamente trasferiti in America per lavoro, portando con loro il gatto, la ragazza scappa alla ricerca di cioccolato e così si scontra con Tsukasa Kazuki, che si rivela essere il primo potenziale interesse amoroso di Anzu. Inaspettatamente i due si ritrovano a convivere e presto tra i pretendenti di Anzu si aggiungono anche Junta Hayami, ex compagno d’asilo di Anzu, e Hijiri Koganei, ragazzo ricco sconcertato dal fatto che la ragazza non se lo fili di striscio.
Man mano che la situazione va avanti Anzu comincia ad apprezzare il tempo passato con i ragazzi, in particolare con Kazuki, il quale comincia a rivelare il suo carattere affabile e gentile che nasconde dietro una maschera di freddezza.

Romantic Killer è un adattamento anime del manga Romantikku Kirā che ad una prima occhiata altro non sembra che una parodia dei tipici cliché romantici che spesso caratterizzano gli anime giapponesi e non. In realtà, mano mano che si va avanti nella storia, la serie rivela una natura un po’ più seria anche se spesso frammentata da scenette comiche e personaggi un po’ stereotipati. In primis la protagonista, Anzu, è il clichè della ragazza per niente interessata all’amore che si ritrova circondata da potenziali pretendenti. Quest’ultima non si innamorerà subito di nessuno però, anzi, passerà del tempo prima di rendersi conto di essere infatuata di uno dei pretendenti.
Come personaggi principali abbiamo anche Riri, un essere magico con la missione di far innamorare Anzu e che l’aiuterà quando sarà in pericolo, e Tsukasa Kazuki un ragazzo serio che nasconde un indole gentile e divertente. Con l’apparizione di quest’ultimo personaggio la serie si arricchisce di tematiche delicate, che riesce a trattare bene, quali l’ansia sociale e lo stalking.
A loro, sebbene siano spesso messi da parte, si aggiugono Junta Hayami e Hijiri Koganei, che appaiono come personaggi molto completi.

La serie presenta non solo una storia simpatica e dei personaggi ben sviluppati, ma anche una buona animazione e dei disegni carini.
Purtroppo non esiste il doppiaggio in italiano ma si può usufruire dei sottotitoli.

Inizialmente può sembrare che la serie possa essere derisoria nei confronti di chi non mette l’amore al primo posto tra i bisogni nella vita, ma in realtà, al contrario, quest’anime spiega che l’amore ha bisogno dei suoi tempi e che nessuno può costringere ad amare un’altra persona senza che questa non provi qualcosa per quest’ultima. Consiglio Romantic Killer in quanto non solo è scorrevole e simpatica, ma tratta anche argomenti più seri e tutto sommato ha anche una storia breve e interessante.

CONTENUTO: 4,5
PIACEVOLEZZA: 4,5
SCORREVOLEZZA: 4,5
DISEGNI: 4,5
ORIGINALITA’: 4,5
VOTO MEDIO: 4,5
– Sophie

Lascia un commento