Recensione Mercoledì-1° stagione

Tim Burton e La famiglia Addams sono stati per molti un sogno atteso per tanti anni, sogno che si è avverato con Mercoledì, la recente serie uscita su Netflix che parla di uno dei membri più amati della famiglia Addams. Non aspettatevi però il classico adattamento nè la classica opera di Burton in quanto, purtroppo, la serie si discosta sia dal precedente franchise sulla nota macabra famiglia che dalle opere classiche gotiche di Burton, puntando tutto più su un mix tra giallo e teen drama.

Mercoledì Addams è stata cacciata da scuola per aver assalito un compagno in difesa del fratello Pugsley e così viene mandata a Nevermore, una scuola-collegio per persone “fuori dal comune” come lei. Con fuori dal comune non ci si riferisce però solo al carattere, in quanto la scuola è composta da ogni sorta di creatura “fantastica”, dai licantropi alle sirene, e da persone dotate di poteri particolari come la stessa Mercoledì. Quest’ultima, infatti, ha ereditato dalla madre Morticia delle visioni premonitrici legate al passato e al futuro, visioni che la aiuteranno tra l’altro a risolvere un macabro caso alla Nevermore. In città qualcuno uccide delle innocenti vittime in maniera brutale e si scopre che questo qualcuno è una creatura potente e misteriosa: un Hyde. Mercoledì, aiutata dagli amici Enid e Eugene, cercherà di scoprire chi è il colpevole attraverso gli indizi lasciati e le visioni, le quali tra l’altro le mostrano spesso delle scene del passato in cui appaiono la sua antenata, Goody Addams, e il fondatore della cittadina che ospita la scuola Joseph Crackstone.

Un po’ come per Euphoria Mercoledì punta tutto sull’hype e sul fattore aesthetic, solo che di Addams c’è ben poco e non si intende solo per la poca presenza della famiglia al completo, ma anche per il personaggio di Mercoledì stesso. Quest’ultima è lontana dall’essere la Mercoledì sarcastica e cupa del franchise e sembra semplicemente una dark wannabe abbastanza spocchiosa e insopportabile. Mercoledì si finge reietta tra i reietti e appare come una ragazza molto chiusa e apparentemente inavvicinabile, ma questa è solo apparenza in quanto nella serie poi si rivela solo una Mary Sue delle peggio specie. Ogni tanto fa qualche commento sarcastico e possiede un abbigliamento dark ma a parte questo è una semplice ragazzina insopportabile con un ego smisurato che si improvvisa detective dei poveri per risolvere un caso a scuola. In poche parole la trama di numerosi teen drama presenti su Netflix e non solo con in più una protagonista che si crede intelligente ma in realtà è solo arrogante.

L’investigazione di Mercoledì si basa sull’avere visioni e interpretarle male accusando così la prima persona di turno. In ogni episodio pensa che il colpevole sia una persona diversa per degli “indizi” privi di fondamento che trova grazie alle sue tremende “incursioni investigative”. In poche parole si intrufola nelle stanze degli altri in cerca di indizi che puntualmente sbaglia a interpretare, tutto per poter così accusare il malcapitato di turno.
Come se l’arco da fan di Nancy Drew non fosse abbastanza, la Mary Sue si trova anche invischiata in un triangolo amoroso privo di chimica tra Tyler e Xavier, due personaggi insulsi e inutili che si innamorano di lei nonostante li tratti di schifo. Xavier poi è l’essere più zerbino della storia, una persona priva di carattere inserita solo per fare da triangolo amoroso con Mercoledì. Ci sono poi Enid e Eugene, i personaggi più sani della serie nonchè tra i più interessanti assieme alla preside e alla famiglia Addams, purtroppo però poco sviluppati. Pure Enid e Eugene, però, commettono lo stesso errore dei due Inutil-er perdonando costantemente Mercoledì, la quale è mossa da puri istinti egoistici e intuizioni sbagliate.

Jenna Ortega è stata molto brava nel ruolo di Mercoledì e anche Emma Myers, Gwendoline Christie e Fred Armisen sono stati molto bravi nei loro ruoli. Hanno del potenziale Luis Guzmán, che ricorda il Gomez del fumetto, Isaac Ordonez e Hunter Doohan. Catherine Zeta-Jones non convince nel ruolo di Morticia in quanto, pur conservandone il fascino, sembra più una figlia dei fiori vestita di nero che la vera Morticia, mentre Christina Ricci sembra essere stata inserita solo come “cameo” in quanto interprete della vecchia Mercoledì. Percy Hynes White ha invece molta strada da fare dato che è uno degli attori più inespressivi della stagione mentre Joy Sunday, lentine colorate orribili a parte, si è rivelata abbastanza brava nel ruolo di Bianca.

Mercoledì dunque è una serie carina ma non perfetta, un omaggio alla famiglia Addams poco riuscito in cui la commedia dark e cupa fa spazio alla classica storiella d’investigazione adolescenziale di Netflix.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3
SCORREVOLEZZA:3.5/4
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3
VOTO MEDIO:3.5
-Jade

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