Recensione libro L’estate dei fantasmi di Saundra Mitchell

Incuriosita dalla copertina e dal titolo tempo fa acquistai questo libro, leggendolo però solo recentemente. La storia ruota attorno a Iris e alla sua migliore amica Colette, due ragazzine ina fase preadolescenziale ancora ancorate all’infanzia e col sogno di abbandonare il noioso paese di nascita Ondine.

Un giorno Iris sviene e, come nei loro giochi, ha una visione riguardante un fantasma che la invita a cercarlo. La ragazza coinvolge nella ricerca l’amica e un nuovo ragazzo di cui entrambe si infatueranno, il primo amore di entrambe, nonchè colui che aiuterà le due nella realizzazione della “caccia al fantasma”. Tramite vari indizi che, stranamente, capitano quasi sempre a Iris, oggetti che si spostano e avvenimenti inquietanti i tre amici riusciranno a scoprire cosa è successo realmente a quel ragazzo tanto tempo fa, togliendo dalla tomba un oscuro segreto mantenuto da molti.

La storia è molto carina ed estremamente scorrevole anche se riesce a prendere solo dopo le prime cento pagine. All’inizio sembra solo un gioco ma poi la situazione si fa più seria e la suspense aumenta tanto quanto l’attenzione del lettore, sempre più coinvolto nella narrazione.

Ci sono però varie cose che fanno storcere il naso tra cui i dialoghi, spesso infantili e spogli, e i personaggi, tutti e tre quasi privi di sfaccettature, odiosi e messi assieme con la forza.

Lo stile, pur essendo scorrevole, è fin troppo semplice, cosa relativamente accettabile visto il target del libro.

L’estate dei fantasmi di Saundra Mitchell è un buon libro horror per ragazzi di giovane età, in maniera simile ai cari vecchi Piccoli brividi, che tutto sommato riesce a colpire un po’ anche un pubblico più maturo nonostante quest’ultimo riconosca i suoi limiti. Consiglio dunque prevalentemente a un pubblico più giovane.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:3.25
SCORREVOLEZZA:3.5/4
STILE:2.25
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:2.5
VOTO MEDIO:3
-Jade

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