Recensione libro La strega e il capitano di Leonardo Sciascia

Editore: Adelphi
Anno di pubblicazione:1989
Pagine:
121

La strega e il capitano di Leonardo Sciascia non è uno dei tipici romanzi di Sciascia. Questo libro è la raccolta di testimonianze su un fatto avvenuto nel seicento e accennato nel XXI capitolo dei Promessi sposi. Si tratta dell’accusa di stregoneria nei confronti di una donna la quale è stata, secondo le fonti e i testimoni, “rea” di aver fatto ammalare un uomo di mal di stomaco e di averne sedotto un altro.

La storia, accattivante, avrebbe potuto essere strutturata in maniera migliore e più scorrevole, dato che la resa finale rende il libro, seppur breve, pesante da digerire in alcuni punti. Questa raccolta di testimonianze però in fondo approfondisce ben poco il triste evento e quindi, un po’ come lo sono stati I promessi sposi per questo libro, potrebbe essere fonte di ispirazione per un altro ancora. Per quanto lo stile sia quello tipico di Sciascia in quanto, nonostante si tratti di una raccolta di testimonianze, non mancano le frasi ironiche e le velate critiche.

Il genere è completamente diverso rispetto ai soliti libri dell’autore anche se pure in questo caso si cela un rimprovero verso la società di quel tempo e anche quella attuale, la quale condanna le donne per motivi spesso futili come nel caso della protagonista del libro.

CONTENUTO:3.5 STILE: 3.25 SCORREVOLEZZA: 3 PIACEVOLEZZA: 3 VOTO MEDIO: 3

-Jade

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