Recensione Komi non può comunicare – 1° Stagione

All’inizio del primo anno scolastico nel liceo Itan Private High School, Hitohito Tadano è pronto a farsi dei nuovi amici ma, quando entra in classe e la ragazza più ambita della scuola Shoko Komi gli siede accanto, viene invidiato da tutti ed isolato. L’ammirazione della classe sulla ragazza è molto spinta ma Komi non proferisce parola con nessuno. Ad un certo punto inizia ad aprirsi solo a Tadano, che riesce a comprenderla con un solo sguardo e che la invita ad avere una conversazione attraverso una lavagna.
Il sogno di Komi fin da piccola è farsi cento amici ma a causa della sua grave ansia sociale non riesce bene ad esprimersi ed esporsi e ad allacciare rapporti con nessuno. Tadano, commosso, decide di aiutarla, così Komi, spronata da Tadano e dall’entusiasmo della popolare e solare Najimi, comincia ad aprirsi alle altre persone anche se con dei limiti. Quello che non sa è che gli studenti della Itan Private High School, scuola prestigiosa, vengono presi grazie alla loro caratteristica fuori dal comune e quindi la missione dei cento amici è più ardua che mai.

Komi non può comunicare (Komi can’t communicate) è un adattamento anime del manga Komi-san wa, Komyushō Desu creato da Tomohito Odda.
La serie ha riscosso molto successo in quanto sebbene sia all’apparenza un semplice shonen scolastico non si concentra solo sui primi amori e sulle difficoltà da affrontare a scuola, ma parla anche di tematiche più complesse.
La protagonista Komi ad esempio soffre di ansia sociale, cosa che le impedisce di parlare liberamente con le persone se non con Tadano, un suo compagno di classe che riesce a capire la situazione di Komi e a interpretare i suoi silenzi. Questo aspetto non solo rende l’anime delicato, ma lo fa apprezzare maggiormente in quanto parla di un argomento non sempre trattato nonostante l’ansia sociale sia per molti ragazzi (e non solo) un problema più che invalidante.

L’anime è pure caratterizzato da diversi personaggi con una personalità particolare. Ad esclusione di Tadano, che sa “leggere” le situazioni, e Komi, tutti gli studenti con cui entreranno in contatto sono unici e distanti dai classici stereotipi. Ognuno di loro ha però una qualità specifica che li farà apprezzare e riuscirà man mano a sbloccare la coprotagonista.

In poche parole Komi non può comunicare è un ottimo anime che vi consiglio vivamente in quanto ha una storia profonda e interessante allo stesso tempo, allontanandosi dai classici cliché degli anime shonen scolastici.

CONTENUTO: 4,5
PIACEVOLEZZA: 4,5/5
SCORREVOLEZZA: 4,5
DISEGNI: 4,5
ORIGINALITA’: 4,5
VOTO MEDIO: 4,60
– Sophie

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