Recensione Kingdom Hearts II Final Mix

Kingdom Hearts II è il sequel “ufficiale” di Kingdom hearts, da cui è separato dall’insuccesso Kingdom Hearts: Chain of memories e, dal punto di vista della storia, anche da Kingdom Hearts 358/2 Days. Dopo gli eventi del primo Kingdom Hearts, il viaggio di Sora, Paperino e Pippo è continuato con i due giochi sopracitati. Questi ultimi hanno introdotto l’Organizzazione XIII, nemico principale del secondo capitolo e di quelli a venire, e altri elementi dei sequel. Peccato, però, che entrambi i capitoli siano oggi ingiocabili visto che il primo ha uno dei peggiori combat system di sempre (si usano le carte) mentre il secondo, come remake, è stato trasformato in un filmato. Eh già, praticamente il gioco per NDS è stato trasformato in un lungometraggio con tutte le scene salienti, per cui a meno che non si disponga del gioco originale è impossibile giocarci su altre console.

Vista la passione della Square Enix di inserire pezzi di trama importanti in spin-off fatti coi piedi/introvabili/creati solo per far spendere altri soldi il giocatore dovrà leggersi la trama su Wikipedia di 358/2 Days e Chain of memories, visto che altrimenti al 100% non comprenderà molti elementi del secondo capitolo. Quest’ultimo, infatti, vede una parte iniziale in cui si gioca con Roxas, il nessuno di Sora nonchè tredicesimo membro dell’Organizzazione XIII. Roxas, ora buono, vive in una Crepuscopoli alternativa creata da Naminè ma i suoi giorni tranquilli vengono stravolti dall’arrivo di nessuno e di Axel, altro membro dell’Organizzazione nonchè migliore amico del “vecchio” Roxas. Dopo alcune ore di gioco passate in compagnia di Roxas, si vedono nuovamente Sora, Pippo e Paperino, risvegliatisi dopo un anno al fine di recuperare i loro ricordi nella vera Crepuscopoli. Stavolta i protagonisti hanno un nuovo obiettivo: trovare Riku e impedire all’Organizzazione XIII di attuare i loro loschi piani. Questi, guidati da Xemnas, sono in grado di manipolare i nessuno, dei gusci vuoti frutto della trasformazione delle persone in heartless, e vogliono creare Kingdom Hearts per riacquistare i cuori perduti attraverso quelli degli heartless liberati da Sora.
Nel corso del loro viaggio Sora, Pippo e Paperino dovranno anche aiutare i protagonisti dei vari mondi, alcuni dei quali conosciuti già nei primi capitoli come Ariel, Pooh, Aladdin e Hercules. Ovviamente dovranno non solo aiutarli con i loro problemi, ma sconfiggere anche dei potenti boss, orde di heartless e nessuno e chiudere le serrature dei vari regni, stavolta doppie o, come ne la Fortezza Oscura, triple.

Nonostante le prime ore con Roxas siano veramente tediose e fuori contesto, il gioco risulta scorrevole e riesce a prendere quasi fin da subito. All’inizio ci si troverà un po’ destabilizzati vista l’esagerazione con i minigiochi ma comunque, tutto sommato, i vari mondi sono tutti più o meno piacevoli. In KH 2 si dovrà tornare obbligatoriamente nei mondi per ben due volte visto che la storia in ognuno di loro si suddivide in due parti: quella in cui bisogna affrontare i boss specifici del mondo e legata maggiormente a Pietro e Malefica e quella in cui bisogna sconfiggere i membri dell’Organizzazione XIII o i nemici da loro immessi nel mondo. Questo, assieme all’eccesso di minigiochi, è uno degli aspetti negativi di KH 2, che rispetto a KH 1 appare più frammentato e meno scorrevole visto che all’inizio si rimane confusi per queste scelte. Anche dopo la fine della seconda parte delle storie si rimane un po’ stupiti visto che sembrano senza un finale degno di tale nome e conforme alla storia Disney. Si sente meno anche lo spirito del primo capitolo di affetto e amicizia verso i protagonisti dei vari regni, complice una narrazione meno efficace sotto questo aspetto. Nel complesso, però, la storia è molto accattivante ed è un vero peccato che non sia stata fatta un’introduzione ad hoc per spiegare alcuni aspetti più complessi introdotti parzialmente negli spin-off.

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I colpi di scena non mancano mai e, talvolta, sembrano addirittura esagerati e fuori luogo in quanto pur di stupire si inventano ottomila sotterfugi che Beautiful e gemelle di Pretty Little Liars spostatevi.
I nuovi personaggi sembrano parecchio allettanti, soprattutto Axel e Naminè, ma, come Riku e Kairi, non sono stati approfonditi abbastanza.
I mondi di gioco stavolta comprendono la Terra dei dragoni (Mulan), il Castello della Bestia (La Bella e la Bestia), l’Olimpo (Hercules), Port Royal (Pirati dei Caraibi), il Castello di Topolino, il fiume senza tempo, il Bosco dei 100 Acri (Winnie the Pooh), la Fortezza Oscura/Radiant Garden, Agrabah (Aladdin), La città di Halloween (Nightmare before Christmas), Atlantica (La Sirenetta), Le terre del Branco (Il re Leone), Space Paranoids (Tron), Crepuscopoli e Il Mondo che non esiste. Molti mondi sono originali e gli unici “riciclati”, anche se con nuove storie, sono la città di Halloween che riprende la seconda parte del film, Agrabah, che sfrutta le vicende dei sequel di Aladdin, Port Royal, Fortezza Oscura, qua completamente differente, Atlantica, il Bosco dei 100 Acri e l’Olimpo, con una storia nuova.

La città di Halloween, la Fortezza Oscura e Port Royal sono quelli che sono stati reinventati meglio mentre gli altri sembrano un po’ le brutte copie dei mondi del primo capitolo, in particolar modo Atlantica che adesso come il Bosco dei 100 Acri è diventato un covo di minigiochi, addirittura a ritmo di musica.
A proposito di minigiochi, ho già detto minigiochi? Penso che lo avrò detto otto miliardi di volte ma è imprescindibile parlarne quando si parla di KH 2, soprattutto nella versione Final Mix. Quelli più invasivi e rompiscatole si trovano a Crepuscopoli (come i famosi lavoretti), ma anche quelli inseriti a caso nella storia di Space Paranoids e Mulan non scherzano.

Port Royal, quello con i protagonisti graficamente fatti meglio (cosa che non vale per gli NPC dei pirati)


Tra i minigiochi e le missioni secondarie ci sono anche quelli tediosi nella città di Halloween, i trick con lo skateboard, il completare le arene del Monte Olimpo con punteggi specifici, lo sconfiggere i membri dell’Organizzazione XIII e i loro data e il battere quei dannati funghi neri. Sì, proprio quei funghi che vogliono imitare l’Organizzazione XIII. Perchè creare dei boss opzionali come questi nella versione Final Mix o, nel III, i Budinifici 7? Mistero. In KH 2 normale per fortuna funghi, silhouette assenti e data non sono presenti, quindi la vostra esperienza di gioco verrà da questo punto di vista semplificata, pena però l’assenza della sezione “Grotta della memoria” e anche delle tessere da raccogliere.

Chi, come me, odia i minigiochi avrà infatti difficoltà a platinare il gioco dato che essi sono essenziali per completare il grillario e, dunque, anche i corrispondenti obiettivi. I membri dell’Organizzazione XIII, a parte Marluxia, si battono più che facilmente, al livello di normali boss per intenderci, ma i loro data sono un discorso a parte. Questi ultimi, così come Sephiroth e Volontà Residua, vanno affrontati a livelli più che elevati e sempre, richiedendo determinate strategie, vi daranno filo da torcere. Non che quelli del primo capitolo fossero più facili da sconfiggere, ma lì dalla parte del giocatore c’era un sistema per livellare decisamente più semplice visto che ogni boss o arena affrontata davano un tot di punti exp. Qui, purtroppo, la cosa non avviene e quindi passare da un livello all’altro diventerà più difficile. Il mio consiglio è quello di adoperare il keyblade Gabbiano il più possibile e battere tanti nessuno, i quali sono quelli che danno più punti esperienza e sono pure essenziali per livellare le fusioni.

Le fusioni sono un’altra nota dolente introdotta in questo secondo capitolo. Nel primo abilità come gransalto o glide e super glide si ottenevano semplicemente terminando i mondi, mentre qua, come se il gioco non fosse già abbastanza pieno di missioni tediose, si devono pure livellare delle fusioni. Anche queste livellatele sin da subito e approfittate dei numerosi heartless nel Mondo che non esiste appena vi arrivate per aumentare gli exp della Fusione giudizio, visto che richiede l’uccisione di numerosi nemici (1 heartless=1 exp così come per la finale 1 nessuno=1 exp). Le fusioni le sbloccherete andando avanti con la storia tranne quella Finale che si sbloccherà al Grattacielo della memoria dopo numerose antifusioni. Adoperate il keyblade Due diventano uno e trasformate Sora più volte fino a quando, dopo circa 4 antifusioni, otterrete la Fusione finale. E’ probabile che la sblocchiate anche prima (1-2 trasformazioni in antifusione) ma richiede molta fortuna.

Al solito ci sono poi anche numerosi collezionabili, che includono i diari di Ansem (sbloccabili con la storia stavolta), il completamento del grillario (missioni, minigiochi, relazioni, combo, nemici), il raccoglimento di tesori e tessere (le corone sparse per il mondo) per i vari puzzle e l’elaborazione di materiali e oggetti. L’elaborazione, simile a quella del primo capitolo, richiede l’uso dell’Officina Moguri e di materiali specifici ricavabili dall’uccisione di heartless, nessuno e boss o, in alcuni casi, anche farmabili. Grazie ad essa potrete sbloccare oggetti e armi potenti come Save the Queen, Save the King e, ultima ma non Ultima, (perdonate il pessimo gioco di parole) Ultima Weapon!
I tesori e le tessere sono invece sparsi per i mondi e alcuni di essi saranno raggiungibili solo grazie a schiavata aerea, glide e gransalto potenziati (abilità legate alle corrispettive fusioni) o, nel caso dei tesori, grazie alla sconfitta di alcuni nemici (i data).

Ci sono anche le missioni con la gummiship, stavolta semplificate e che non richiedono, eccetto nel grado avanzato, richieste fin troppo specifiche. Bisogna ottenere un tot di medaglie o battere un tot di nemici in quelle basiche, per poi sbloccarne altre più mirate. Ottenere un grado S sarà abbastanza semplice in quasi tutte le rotte, soprattutto se usate gummiship come la Falcon Max sbloccabile verso la fine.

Dal punto di vista del combat system esso si presenta molto simile a quello di KH 1. Essendo un rpg il personaggio è in parte modificabile (abilità, scelta di oggetti e keyblade) e si possono usare sia attacchi, tra cui alcuni speciali, che magie. Anche stavolta sono presenti limiti (detti anche attacchi combo) con Sora singolo o con altri personaggi e invocazioni, queste da livellare come le fusioni. All’inizio potenziate, come in KH, lo scudo o la spada perchè le magie vi saranno poco utili e comunque vengono potenziate davvero poco. Paperino stavolta sarà leggermente più efficace ma tenetevi pronti ad affrontare numerose battaglie da soli perchè sia lui che Pippo non sono comunque molto forti.
La grafica invece, come in KH 1 Final Mix, è migliorata anche se i personaggi Disney potevano essere disegnati meglio. Rispetto a KH 1.5 nel 2.5 sono leggermente migliorati, ma comunque non sono perfetti e anche i mondi potevano essere perfezionati. Stessa cosa vale anche per gli NPC nemici, in particolar modo quelli umani come i pirati a Port Royal, i quali sembrano delle bozze non ultimate.

Ottenere un platino/i 1000 g nella versione Final Mix è davvero difficile a causa delle numerose aggiunte e dei nemici opzionali spesso davvero forti. Armatevi di tanta pazienza e coraggio se volete ottenerlo visto che, al di là dei trofei legati alla storia, gli altri saranno perlopiù difficili da ottenere.

Kingdom Hearts II è un gioco stupendo ma che, a differenza di quanto affermato da molti, non è superiore al primo capitolo. I difetti sono maggiori e sono in parte collegati al fallimento dei due spin-off, per cui non è del tutto colpa del gioco in sè. Ad ogni modo esso rimane uno dei migliori capitoli e riesce a regalare davvero tante emozioni, facendo tornare ogni giocatore di nuovo un bambino.

CONTENUTO:3.5/4
PIACEVOLEZZA:3.5
GRAFICA:3.5
MECCANICHE DI GIOCO:3.5
BONUS
DIFFICOLTÀ: Media
SOUNDTRACK:4
DOPPIAGGIO:3.5/4
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:5
DIFFICOLTÀ PLATINO: Difficile
VOTO MEDIO:3.8

N.B. La difficoltà viene indicata con i parametri Molto facile, Facile, Media, Difficile, Molto difficile, Impossibile (bonus).
N.B. 2 La difficoltà del gioco si riferisce a quella incontrata a “Normale”.
N.B. 3 Il contenuto comprende anche, se presenti, le missioni secondarie.
-Jade

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