Recensione film Tonya di Craig Gillespie

Tonya (I, Tonya) di Craig Gillespie è il perfetto esempio di come un film biografico che tratta temi abbastanza pesanti può essere reso leggero agli occhi dello spettatore. Protagonista del film, come suggerito dal titolo, è la pattinatrice su ghiaccio Tonya Harding, della quale viene riportata la vita dall’infanzia fino al famoso caso Kerrigan, segno della fine della sua carriera e dei suoi sogni. L’infanzia e l’adolescenza della Harding sono segnate dal rapporto turbolento con la madre LaVona, la quale sin da piccola continua ad umiliarla e a farle del male. A quindici anni Tonya conosce Jeff Gillooly, quello che di lì a poco sarebbe diventato il suo futuro marito nonchè la sua più grande rovina. Pur di sfuggire ai soprusi della madre, infatti, Tonya si sposa giovane, solo però per finire in mezzo ad un altro rapporto basato sulla violenza e che la segnerà particolarmente. I due avranno numerosi alti e bassi che culmineranno con la separazione in seguito al caso Kerrigan, dato che, a causa del marito, la Harding non solo ha dovuto subire numerose violenze fisiche e psicologiche, ma (in parte anche a causa sua) ha anche dovuto rinunciare alla cosa a cui teneva maggiormente: pattinare sul ghiaccio.

La vita della Harding viene presentata attraverso alcune scene interrotte da alcune interviste a se stessa e a coloro che hanno contribuito maggiormente alla fine della sua carriera tra cui la madre e l’ex marito. Ogni tanto, infatti, vengono fatti da questi dei commenti spesso dotati di un velato sarcasmo verso la vicenda originale e che spezzano l’azione in maniera originale e simpatica. La stessa tecnica verrà poi usata anche in altri film tra cui lo stesso Vice, altro film da Oscar. A colpire del film non è solo la sfortunata vita della protagonista ma anche il potenziale che aveva come pattinatrice, riportato nelle scene in cui la si vede esibire. Per esse ovviamente è stata usata una vera pattinatrice professionista alla quale è stato sovrapposto il volto della Robbie egregiamente.

I costumi sono realistici e ben realizzati ma la cosa che bisogna più lodare è la capacità degli attori di essersi calati perfettamente nei panni di personaggi complessi. Dei complimenti vanno soprattutto fatti a Margot Robbie e Allison Janney, le quali sono state tra l’altro truccate benissimo in modo da somigliare il più possibile alle loro reali controparti.

Tonya è fino ad ora senza alcun dubbio il migliore film mai fatto sul pattinaggio su ghiaccio ed è stato in grado di mescolare il lato biografico con quello ironico e quello sportivo, creando una pellicola unica nel suo genere.

CONTENUTO:3.5/4
PIACEVOLEZZA:3.5/4
SCORREVOLEZZA:4
RECITAZIONE:4
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:3.5
VOTO MEDIO:3.8
-Jade

Potete vedere il film su Timvision.

FILM DA OSCAR:
Agli Oscar 2018 il film ha vinto il premio Miglior attrice non protagonista (Allison Janney) e ha ricevuto le nomination per Miglior montaggio e Miglior attrice protagonista (Margot Robbie).

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