Recensione film The call di Brad Anderson

La centralista del 9-1-1, Jordan Turner (Halle Berry) risponde alla chiamata di un’adolescente spaventata a causa di un individuo che sta cercando di irrompere a casa sua. La donna cerca di aiutare e guidare la ragazza ma non ci riesce. Jordan ne rimane profondamente sconvolta al punto che decide di occuparsi della formazione dei nuovi assunti.
Durante la spiegazione, si imbatte di una chiamata di una ragazza rapita in un parcheggio. Jordan interviene per aiutare la ragazza. Cerca di battere in astuzia il rapitore ma il telefono usa e getta che la ragazza possiede non aiuta a rintracciarla.
Jordan interverrà di persona, alle spalle della polizia nel disperato tentativo di salvare Casey (Abigail Kathleen Breslin) da una brutta fine.

Il titolo del film, anche se azzeccato, fa pensare a qualcosa di diverso. Non a caso i film thriller legati a un telefono o a una chiamata, si dimostrano molto più spaventosi.
Non che questo film sia da meno ma non aspettatevi fiumi di sangue o lotte per la sopravvivenza dall’inizio alla fine. Il film è molto più realistico di molti altri.

Riprendendo il discorso del titolo, The Call, si riferisce all’alveare, ovvero al centralino del 9-1-1, dove molti impiegati rispondono alle chiamate di emergenza dei cittadini Americani.
Il film è pieno di suspence. Durante la ricerca della ragazza assistiamo alle imprese della vittima guidata da Jordan e in contemporanea alla polizia che disperata cerca di trovare i segni che quella ragazza ha lasciato.

Da amante degli horror e dei film polizieschi sono rimasta molto compiaciuta da questo film. Quando Netflix me l’ha consigliato, dopo aver letto la trama, non ci ho pensato due volte e ho fatto partire il film.
Diciamo che è molto diverso da altri tipi di film polizieschi perché qui non conta molto l’azione ma l’astuzia e, grazie a questo espediente, riesce a tenere incollato lo spettatore fino alla fine.

PARAMETRI
CONTENUTO: 4,5
RECITAZIONE: 4
PIACEVOLEZZA: 5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 5
SOUNDTRACK: 3
VOTO MEDIO:4

– Sophie Robin Kendrick

Lascia un commento