Recensione film Quello che tu non vedi di Thor Freudenthal

Quello che tu non vedi (Words on bathroom walls) è un teen movie un po’ più profondo e diverso dal solito in quanto tratta un tema parecchio importante: cosa significa essere un adolescente e avere una malattia mentale invalidante all’interno della società.

Adam conduce una vita apparentemente normale fino a quando non inizia ad avere le prime allucinazioni. Quando gli viene diagnosticata una malattia mentale la sua vita sembra andare in frantumi e così decide di cambiare scuola. Qui cerca di camuffare il proprio problema e stringe amicizia con Maya, una ragazza che non lo fa sentire diverso dagli altri e apprezza per la determinazione. Adam inizia anche una nuova terapia che sembra farlo stare meglio, solo che gli effetti collaterali saranno numerosi e alcuni di questi saranno per lui tanto invalidanti quanto la malattia stessa.

Mi aspettavo di peggio da questo film, forse perché ogni volta questi temi delicati vengono trattati coi piedi e sono secondari rispetto alle storielle d’amore. In questo caso, pur trattandosi sempre di un teen movie, il tema è affrontato abbastanza bene e parla di un aspetto molto importante della malattia mentale: come ci si sente realmente e non solo la percezione degli altri. Il tema viene trattato in maniera parecchio intima e talvolta anche simpatica grazie ai “personaggi” che vede Adam, riuscendo a parlarne in maniera nè troppo drammatica nè troppo alla carlona come altri del genere.
Certo, non ci si deve aspettare una sceneggiatura da premio Oscar ma comunque riesce ad essere scorrevole e coincisa.
I personaggi sono pure caratterizzati molto bene, in particolare Adam e Maya, i due coprotagonisti. Anche Maya, infatti, nonostante non lo dia a vedere ha i propri problemi personali, nel suo caso di tipo economico. Così come Maya accetta ogni aspetto di Adam, anche Adam accoglie ogni pregio e difetto della ragazza così com’è, cercando anzi di non farle mai pesare nulla nonostante lei sia restia ad accettare ogni forma di aiuto.

Charlie Plummer è stato bravo nel ruolo di Adam e perlomeno è riuscito a levarsi di dosso la monoespressività che aveva in Cercando Alaska. Taylor Russell ha invece fatto di meglio, ma tutto sommato sia lei che gli altri attori sono stati in gamba.

Quello che tu non vedi è dunque un teen movie un po’ “inaspettato”, uno di quelli che riesce a sorprendere nonostante le premesse non proprio accattivanti.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:4
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:3.6
-Jade

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