Recensione film Prometheus di Ridley Scott

Dopo due film scadenti quali sono Alien 3 e Alien- La clonazione, Ridley Scott è riuscito a risollevare il destino di una saga ormai in declino sviluppando un prequel: Prometheus.

Prometheus, che vedrà un sequel in Alien: Covenant, è ambientato nel 2093, qualche anno prima del primo Alien, a cui in realtà è strettamente collegato. Dopo la scoperta di una mappa stellare dipinta su una grotta, la ricerca dei due scienziati Elizabeth Shaw e Charlie Holloway viene finanziata dalla Weyland Corporation.

Peter Weyland permette la costruzione di un’astronave, la Prometheus, affinchè un’equipe di scienziati tra cui Elizabeth e Charlie possa arrivare nell’unico posto dell’universo in cui i pianeti sono allineati nello stesso luogo indicato nella mappa.

Il gruppo viene così a conoscenza degli Ingegneri, un popolo arcaico dalle fattezze umane ormai estinto, o almeno secondo gli ologrammi che li ritraggono fuggire da un’entità sconosciuta.

Con l’avanzare della ricerca, però, scoprono che la stessa minaccia che aveva distrutto la colonia degli Ingegneri è ancora in agguato, accompagnata da un’altra forse persino più pericolosa.

Prometheus, grazie a una trama originale e avvincente, è riuscita dunque a salvare il franchise attraverso un prequel che riesce ad approfondire meglio molte questioni lasciate irrisolte nella saga principale, in cui gli Ingegneri venivano a malapena menzionati.

Complice del coinvolgimento del film è anche la sceneggiatura, decisamente meglio scritta che nei due film sopracitati. I punti di forza di questa sono i plot twist e il climax ascendente di suspense, che, insieme, riescono a catturare maggiormente l’attenzione dello spettatore.

I personaggi sono stati caratterizzati abbastanza bene anche se spesso sembrano ricalcare quelli della saga principale. Questo paragone lo si può fare in primis con David 8 e Elizabeth Shaw, che sono le versioni “prequel” di Ripley e Ash (l’androide del primo film).

Il cast comprende grandi attori come la bravissima Noomi Rapace, che come al solito riesce a calarsi molto bene nei ruoli che le vengono proposti (basti pensare a Bright o Seven sisters), Michael Fassbender, perfetto nel ruolo dell’androide anche se un qui po’ troppo monoespressivo, Idris Elba, Guy Pearce, Charlize Theron e così via. Anche se in generale sono stati abbastanza bravi, non tutti sono stati all’altezza del loro ruolo pur avendo note capacità attoriali.

In conclusione, evitate di vedere Alien 3 e Alien- La clonazione e fiondatevi direttamente su questo prequel, che pur non essendo un capolavoro al pari dei primi due film del franchise, è altamente piacevole.

FILM DA OSCAR:
Nel 2013 ha ricevuto una nomination per i Migliori effetti speciali.

CONTENUTO:3.5 PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3/3.5
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:2.5
VOTO MEDIO:3.25
HORROR/ANSIOMETRO:0 su 10
-Jade

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