Recensione film Il sacro male di Evan Spiliotopoulos

Il sacro male (The unholy) è uno degli horror più interessanti del 2021. Già dal terrificante trailer l’horror di  Evan Spiliotopoulos riesce a trasmettere l’atmosfera macabra del film, inducendo lo spettatore a guardarlo.

Jeffrey Dean Morgan riveste i panni di Gerry Fenn, un giornalista caduto in disgrazia per aver scritto numerose fake news. Durante l’ennesimo caso su cui pensa di ricamarci sopra una storia inventata, Fenn trova una bambola inquietante e la distrugge, ignaro delle conseguenze del suo gesto. La sera stessa trova una ragazza che sviene ai piedi di un albero dopo aver pronunciato delle strane parole. Il giornalista la riporta dal parroco e scopre che la ragazza, Alice, è sua nipote. Pur essendo sordomuta dalla nascita Alice inizia a parlare e adduce il miracolo ad una visione della Madonna. Ben presto Alice inizia pure a compiere miracoli e diventa un fenomeno internazionale, su cui Fenn naturalmente decide di creare un articolo ad hoc. Nessuno di loro, però, si aspetta che colei che Alice vede forse non è la Madonna, ma un’entità demoniaca che vorrebbe prendere il suo posto.

Ispirato al romanzo Shrine di James Herbert, Il sacro male è forse più inquietante come trailer che come film ma comunque riesce ad inquietare abbastanza lo spettatore grazie alla buona sceneggiatura. Il non usare i classici demoni è stata una scelta azzeccata e forse uno dei punti di forza maggiori del film assieme all’ottima recitazione di Cricket Brown, che riesce addirittura a oscurare veterani come Jeffrey Dean Morgan e Cary Elwes.

Pur non soddisfacendo al 100% le aspettative Il sacro male riesce comunque ad essere un buon horror in grado di incutere suspense e lasciare qualcosa nello spettatore.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:4
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:3.6
HORROR/ANSIOMETRO:5 su 10
-Jade

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