Recensione film Il mistero del quarto piano di Josh Klausner

Molte volte si leggono storie e testimonianze di vicini estremamente fastidiosi, di quelli che si lamentano anche se semplicemente stai “respirando troppo forte” e hanno paranoie di ogni tipo.
Un vicino estremamente fastidioso è quello che capita alla protagonista del film, Jane, una ragazza che decide di trasferirsi nell’appartamento ereditato dalla defunta zia. Sin dal primo giorno capisce che qualcosa non va nell’intero condominio: ogni suo abitante è strano, esiste un’inquilina del quarto piano che non si fa mai sentire e di cui si sa poco e nulla e, in generale, l’aria che si respira al suo interno è tutt’altro che amichevole.

Pur essendo il fidanzato restio a farla vivere da sola in quell’appartamento, Jane sceglie di stare lì, solo che, sin dal primo momento in cui vi mette piede, la misteriosa inquilina del quarto piano inizia a farsi sentire. Dopo aver ricevuto lamentele, minacce e infestazioni di ratti, la protagonista decide di andare in fondo alla questione e capire chi si cela veramente nel misterioso quarto piano e dietro tutte le macchinazioni fatte a suo danno.

Juliette Lewis, fantastica come al solito, interpreta l’intraprendente Jane, la quale viene perseguitata da questo misterioso inquilino che fa di tutto per mandarla fuori da quell’appartamento. L’aspetto thriller tutto sommato funziona anche se il film inizia ad ingranare solo nella seconda metà. All’inizio non accade assolutamente nulla ma man mano avviene un crescendo di eventi inquietanti ai danni della protagonista. Il film oscilla tra l’horror e il thriller visto che, inizialmente, sembra quasi voglia intraprendere la strada del paranormale, mentre alla fine si scopre che dietro il mistero si celano delle comuni persone.

In generale Il mistero del quarto piano è un film alquanto banale in cui l’unica cosa che spicca è l’attrice protagonista, accompagnata da un cast non male ma qui mediocre che comprende anche Shelley Duvall e Austin Pendleton. In poche parole è la classica pellicola che parte da una buona idea ma preferisce non sbilanciarsi, rimanendo in un limbo fatale per il livello del film.

CONTENUTO:2.5/3
PIACEVOLEZZA:2.5/3
SCORREVOLEZZA:3.5
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’:2.5
VOTO MEDIO:3
-Jade

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