Recensione film Eternals di Chloé Zhao

Dopo aver vinto numerosi premi con il suo Nomadland, Chloé Zhao dirige il suo primo film per l’MCU nonchè uno dei film più “maturi” dell’universo Marvel: Eternals.
Eternals tratta per la prima volta in un film la storia degli Eterni, o meglio, di alcuni di loro: Ajak, Ikaris, Thena, Gilgamesh, Sprite, Kingo, Sersi, Druig, Phastos e Makkari.

Nel 5000 a.C. gli Eterni, delle creature superpotenti e immortali (anche se non per mano nemica), sono stati inviati sulla Terra per poterla proteggere dai Devianti, degli esseri mostruosi che attaccano gli esseri umani. Dopo aver ucciso quelli che credevano che fossero gli ultimi Devianti, i vari Eterni si separano e conducono delle strade differenti per molto tempo, questo perchè alcuni avrebbero voluto influire sulla storia e sullo sviluppo degli umani mentre altri no.
Nel presente Sersi vive con Sprite, la quale ha costantemente l’aspetto di una bambina ed è infelice, al contrario di Sersi che è riuscita a rifarsi una vita imitando quella di un comune essere umano. Nonostante la fine della sua storia con Ikaris, braccio destro della leader Ajak nonchè uno dei più forti, riesce ad innamorarsi nuovamente di un umano, Dane Whitman, il quale sconosce la natura della fidanzata. Una sera i tre vengono attaccati da un Deviante e vengono aiutati da Ikaris, con il quale decidono di riunire il gruppo e contattare Ajak. Trovata quest’ultima morta per mano di un deviante, Sersi apprende il suo potere di poter comunicare con Arishem, colui che li ha mandati per la prima volta sulla Terra. Egli le svela la verità su di loro e sul loro ruolo sul pianeta e sui Devianti: questi sono stati creati per favorire la vita sulla Terra ma si sono ribellati causandone la distruzione mentre gli Eterni, creati appositamente per combatterli e favorire la vita sulla Terra pure, servono solo a far emergere un Celestiale, un essere che permette la ripetizione di tali eventi su altri pianeti. Naturalmente loro non sono gli unici, ma essendosi affezionati alla Terra e ai loro abitanti decidono si salvarla dall’imminente Emersione cercando di unire i propri poteri, anche se ciò porterà loro numerose perdite, tradimenti e scoperte spiazzanti.

Il film è molto più maturo rispetto agli altri dell’universo Marvel e lo si capisce sin da subito grazie ai toni seri e un po’ cupi e alla quasi totale assenza di battute imbarazzanti che caratterizzano tre quarti dei nuovi film dell’MCU (Spider-Man, tu ne sei il rappresentante assoluto). Pur essendo a tutti gli effetti un mattone “serio” un po’ come Endgame, proprio come quest’ultimo soffre di una durata eccessiva e di tempi totalmente sbagliati in cui si favoriscono eventi inutili e combattimenti a veri e propri elementi di trama.
Come Shang-Chi, invece, il film mette in risalto maggiormente l’origine degli eroi marginalizzando spesso e volentieri la storia principale, che risulta abbastanza scialba e poco sviluppata.

Il problema principale della sceneggiatura sta anche e soprattutto nei personaggi, tra i quali ad un certo punto c’è anche una sorta di remake di Civil War in cui prendono delle parti sullo scontro con i Devianti anche se per motivi inutili.
Sersi ha come solo ruolo quello di parare il di dietro a tutti gli altri personaggi riuscendo sempre a sistemare la situazione, tanto che la vera leader pare più lei che Ajak, la quale viene fatta fuori quasi subito. Ikaris è un mix tra Superman e il Patriota di The Boys, anche se ricorda più la versione cinematografica del primo che di quest’ultimo. Lui e Sersi fanno la classica coppia stereotipata che per fortuna viene annullata dagli eventi del film anche se, allo stesso tempo, proprio quest’ultimo enfatizza la chimica tra i due e mette in secondo piano un altro futuro elemento importante dell’MCU: Dane Whitman.


Dopo Superman e Wonder Woman dei poveri c’è Sprite, che soffre della “sindrome di Claudia” nell’opera Intervista col vampiro in quanto, proprio come lei, è costretta ad essere un’eterna bambina pur essendo emotivamente diventata un’adulta (come si nota dalla sua gelosia per Sersi e la cotta per Ikaris).
Kingo è l’elemento più MCU del film nonchè colui che stona di più con gli altri del gruppo. Pur essendo in teoria un supereroe egli è di fatto la parodia delle star bollywoodiane e, pur regalando alcune gag interessanti un po’ simil-Borat, è uno degli eterni più inutili.
Thena e Gilgamesh sono due occasioni sprecate, cosa che vale anche per Druig, Phastos e Makkari nonostante i poteri di quest’ultima ricordano quelli di Flash o Quicksilver. Makkari, tra l’altro, è la prima supereroina sorda e darle più spazio sarebbe stato decisamente positivo, ma nel complesso a tutti gli eterni a parte Ikaris, Sprite e Sersi è stato dato praticamente zero sviluppo.

In poche parole nonostante l’immortalità e i poteri sensazionali gli Eterni sono praticamente inutili e per 3/4 del film perdono in qualsiasi combattimento, causando anche la dipartita di due dei membri più interessanti del gruppo. Più che dei super supereroi sembrano superinutili dato che non fanno niente a parte litigare per quasi tutto il tempo e, al momento di combattere, i loro poteri sembrano quasi inesistenti.

L’unico aspetto positivo del film sta nel cast, il quale vede molti nomi importanti al suo interno. Abbiamo ben due attori de Il trono di spade, Richard Madden e Kit Harington, anche se quest’ultimo si è rivelato abbastanza inespressivo, Barry Keoghan, poco sfruttato, Angelina Jolie, fantastica anche se per poco tempo, Salma Hayek, Gemma Chan, Kumail Nanjiani, che riesce bene nel ruolo che di fatto sembra più provenire da uno spettacolo comico che da un fumetto, e altri che, come Salma Hayek e Barry Keoghan, sono apparsi per troppo poco tempo e non hanno fatto chissà quale interpretazione.

In conclusione il film, pur partendo bene e con delle tematiche interessanti, si rivela un vero fiasco, uno spreco di CGI e di attori importanti che si sono ritrovati in dei ruoli per niente sviluppati. Ci si sarebbe aspettato di più da un film diretto da una regista da premio Oscar, ma la sceneggiatura inconsistente non ha permesso ad Eternals di sfondare e distinguersi da altri film Marvel.

CONTENUTO:3
PIACEVOLEZZA:2.5
SCORREVOLEZZA:2.5
RECITAZIONE:3
ORIGINALITA’:3.5
VOTO MEDIO:2.9
-Jade

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