Recensione film C’era una volta a…Hollywood di Quentin Tarantino

C’era una volta a… Hollywood (Once upon a time… in Hollywood) è l’ultimo film diretto dal noto regista Quentin Tarantino. Tramite questo film, Tarantino, ha voluto rappresentare l’Hollywood degli anni ’60, piena di cambiamenti e di celebrità emergenti che, da quel momento, avrebbero fatto la storia. Ma non solo: durante quel periodo sono stati prodotti numerosi cult, tra cui i numerosi spaghetti western adorati da Tarantino e presenti nel film.

I protagonisti sono Rick Dalton, un attore che vorrebbe sfondare nel mondo del cinema ma non riesce a causa dei “nuovi modelli”, e Cliff Booth, la sua controfigura nonchè suo migliore amico. Entrambi sono in una situazione lavorativa particolare legata ai cambiamenti del mondo del cinema nell’America degli anni ’60, che proponeva nuovi generi e modelli di attori. Rick è indeciso se continuare a recitare in ruoli minori in America o andare in Italia a girare spaghetti western assieme a Cliff, il quale è sempre pronto a seguirlo ovunque anche se ultimamente non ha ricevuto ruoli. Mentre Rick affronta la sua crisi e, a tal proposito, vorrebbe farsi anche riconoscere dai nuovi vicini, i Polanski, Cliff Booth fa la conoscenza di Pussycat, una hippie a cui dà un passaggio.

Dopo averla accompagnata finisce in un ranch cinematografico abbandonato in cui adesso vive una comunità hippie, quella della “famiglia” di Charles Manson, momentaneamente assente anche se nel film appare precedentemente per chiedere del vecchio proprietario della casa dei Polanski. Cliff capisce subito che qualcosa non va e chiede al proprietario, totalmente indifferente, se la situazione sia a posto. Facendo ciò, però, si inimica la famiglia che prima buca la ruota dell’auto e, dopo che Cliff picchia uno dei loro uomini, va a chiamare Charles “Tex” Watson, il quale manca il protagonista per poco.

Dopo questa vicenda, alternata da alcuni momenti legati alla vita di Sharon Tate e alcuni al film di Rick Dalton, i due migliori amici partono per l’Italia trovando la loro fortuna, tanto che Dalton torna pure con una nuova compagna.
Appena tornati, però, una temibile sorpresa li aspetta: Charles Manson ha ordinato ad alcuni seguaci di uccidere chiunque si trovasse nella casa dei Polanski ma questi, riconoscendo l’attore che li rimprovera, decidono di uccidere invece lui, la moglie e il migliore amico. Con una conclusione inaspettata si dà un finale alternativo alla vicenda e affine allo spirito del film che allo stesso tempo riesce a lasciare lo spettatore interdetto, anche se non in maniera positiva.

C’era una volta a… Hollywood, infatti, non riesce a funzionare. Da un regista come Tarantino ci si aspettava qualcosa di più che un semplice omaggio alla sua passione per il cinema e, anche se ha conferito un tocco di originalità alla vicenda, non è riuscito a gestire bene la trama. Il film, pur essendo scorrevole, è come se, quasi fino alla fine, fosse solo una mera introduzione all’evento clu che, però, si presenta gestito in maniera confusionaria. Il tocco tarantiniano dato al finale si sarebbe dovuto sfruttare anche prima e, alla fine, in modo differente.

I personaggi, pur essendo interpretati magistralmente dai vari attori, sono vuoti, per niente memorabili e caratterizzati, fatta eccezione parzialmente di Rick Dalton, male.

A compensare la sceneggiatura poco valida, almeno, ci sono fotografia e cast, in particolar modo Leonardo DiCaprio, Margot Robbie e la giovanissima Julia Butters, anche se tutti gli altri non sono stati da meno.

In conclusione C’era una volta a… Hollywood è stato per Tarantino un’occasione mancata di sfornare un nuovo capolavoro dato che, viste le basi, le premesse c’erano tutte.

CONTENUTO:2.25 PIACEVOLEZZA:1.5/2 SCORREVOLEZZA:3 RECITAZIONE:4 ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:2.5 (pur essendo un contenuto “non originale”) VOTO MEDIO:2.7

-Jay

FILM DA OSCAR:

Il film agli Oscar 2020 ha vinto i premi Miglior scenografia e Miglior attore non protagonista a Brad Pitt e ha ricevuto la candidatura per le categorie Miglior film, Miglior regista a Quentin Tarantino, Miglior attore protagonista a Leonardo DiCaprio, Miglior montaggio, Migliore fotografia, Migliore sceneggiatura originale, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro e Migliori costumi.

Potete vedere il film su Now TV.

Lascia un commento