Recensione film Cell di Todd Williams

Dopo 1408 Samuel L. Jackson e John Cusack tornano insieme in un film tratto da una delle storie di Stephen King. Basato sull’omonimo romanzo, Cell di Todd Williams è un horror distopico che vede come protagonista Clay Riddell, un disegnatore di fumetti, che si riunisce ad alcuni superstiti per trovare e provare a salvare suo figlio. Nel mondo, infatti, uno strano segnale proveniente dai cellulari fa impazzire le persone rendendole aggressive verso se stesse e verso gli altri. Questa è una voluta critica da parte di King, co-sceneggiatore, verso l’uso smodato e la dipendenza dalla tecnologia, considerata qui pericolosa.

Forse è proprio questo messaggio che si cela dietro il film ad avermi fatto apprezzare meno la pellicola, la quale è parecchio forzata, soprattutto nel finale. Tolto questo è il comune film horror-distopico sulla sopravvivenza di un piccolo gruppo di persone, nulla di eclatante o particolarmente originale.

L’unico lato veramente positivo del film sta nel cast, in particolare in John Cusack, Samuel L. Jackson e la giovane Isabelle Fuhrman, anche lei non nuova ad entrambi i generi vista la sua partecipazione in cult come Hunger Games e Orphan.

Pur non essendo il peggior horror che abbia mai visto, Cell è senza alcun dubbio un film mediocre che prova ad essere “filosofico” e razionale quanto un libro scritto da John Green.

CONTENUTO:2.5
PIACEVOLEZZA:2
SCORREVOLEZZA:3
RECITAZIONE:3.5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:2
VOTO MEDIO:2.6
-Jade

Potete vedere il film su Netflix.

Lascia un commento