Agents of S.H.I.E.L.D. – 3° stagione

In tutto il mondo si stanno presentando sempre più inumani e lo Shield cerca un modo per aiutarli. Purtroppo la situazione per loro non è facile perché oltre all’Hydra che Ward sta cercando di ricomporre si mette di mezzo anche un’altra organizzazione approvata dal presidente: UCMA.
Capitanati da Rosalind Price, Coulson cercherà di batterla in astuzia mentre Daisy (Sky) si occupa di formare un team.
Ma dopo la scomparsa dell’Hydra, un’altra minaccia si abbatte sulla terra, pronta a formare un esercito usando gli inumani.

La terza stagione di Agent of Shield è stata lanciata dalla ABC nel 2015. E’ composta da 22 episodi formati da almeno 50 minuti l’uno.
In questa stagione lo Shield dovrà combattere una lotta ferrea per poter salvare più inumani possibili. Entra in scena lo UCMA, ente per la protezione fondata dal presidente che cattura gli inumani e li chiude in contenitori inducendone il coma.
La lotta si fa più intensa quando si viene a scoprire la vera ricerca dell’Hydra

Mi avevano avvisato che la terza stagione di Agent of Shield sarebbe stata più di impatto in confronto alle precedenti. Ci ho creduto da subito perché con il finale della seconda stagione, la situazione non poteva non essere critica. Che poi si venga a capire il vero motivo dietro alle azioni dell’Hydra è tutto un altro paio di maniche.
Con l’entrata in scena di un certo Hive le cose si fanno molto drammatiche ma anche curiose.
Già questa stagione aveva avuto il lancio iniziale quando era finita la seconda ma l’entrata in scena di questo essere capovolge le cose.

L’erba cattiva non muore mai è un detto che sta molto bene su Ward. E’ inarrestabile e conoscendo i segreti di entrambe le parti della battaglia, usa a suo favore un mix letale di manipolazione e strategia. Ho amato particolarmente la recitazione di Brett Dalton fino all’ultimo. E’ un buon attore perché oltre a interpretare Ward è riuscito a interpretare un’altra entità senza uscire dal primo personaggio citato. Ma il mio personaggio preferito rimane May e sarà sempre così.

Nuovi personaggi vengono introdotti. Ad esempio Daisy avrà a disposizione una squadra tutta sua di inumani. Ho apprezzato moltissimo il personaggio interpretato da Natalia Cordova-Buckley. (Elena Yo-Yo Rodriguez) Benché il personaggio non brilli di cognome autentico, il carattere è molto forte e religioso, crede che il suo potere le sia stato conferito da Dio e il suo senso di giustizia è invidiabile. Una frase che ha detto mi ha colpito in modo particolare: Il male colpisce i deboli perché teme i forti. Adoro tantissimo questa frase perché è la verità.

La terza stagione mi ha coinvolto moltissimo anche se il finale non mi piaciuto tantissimo. Daisy torna allo stadio primordiale della sua vita. I registi hanno voluto aggiungere dramma ma hanno fatto pessime scelte secondo me. Il finale mi ispira tutto tranne la voglia di continuare la serie. E quindi mi fa abbassare la stima che avevano nei confronti di Daisy.
Capisco che quello che le è successo e che ha fatto non è stato bello neanche per lei ma l’hanno sempre dipinta come una persona positiva. E’ abbastanza strano questo atteggiamento.

Ad esclusione del finale la terza mi è piaciuta ed è la stagione che mi ha sconvolta di più. Ripeto che i supereroi non mi appassionano ma mi piace Agent of Shield perché ci sono persone che aiutano la popolazione e mantengono l’ordine.

CONTENUTO: 3,5/4
PIACEVOLEZZA: 4,5/5
RECITAZIONE: 4,5
BONUS
DOPPIAGGIO: 4
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO: 4
SOUNDTRACK: 3,5/4
VOTO MEDIO: 4,25

– Sophie Robin Kendrick

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