Glee – 4° Stagione

Dopo una fiacca terza stagione Glee torna con una nuova decisamente peggiore della precedente. Personaggi che appaiono e scompaiono, new entry che sono solo delle macchie in confronto alle originali e tante altre novità non fanno altro che peggiorare l’andazzo di questa serie, che ritengo adesso con cognizione di causa che dovesse concludersi con la terza più un film finale.

Andiamo con ordine. A parte Brittany che è stata rimandata e Artie, Tina, Blaine e Sam che dovevano ancora fare l’ultimo anno, tutti gli altri membri delle originali Nuove direzioni si sono diplomati. Non tutti, però, sono riusciti a raggiungere i propri sogni e, almeno inizialmente, Kurt , Quinn e Rachel sono gli unici che sembrano avercela fatta. Finn si ritira dall’esercito, di Mercedes si sa poco e nulla a parte in uno degli episodi finali, Santana è ancora indecisa su cosa vuole fare realmente e Noah “Puck”, beh, lui al solito è troppo impegnato a divertirsi e fare il casinista.

La nuova stagione però non parla solo del Glee cast originale, ma anche di alcune new entry tra cui Ryder , Wade/Unique (già presente nella terza stagione ma come membro dei Vocal adrenaline), il fratellastro di Noah Jake, l’insopportabile cheerleader Kitty e “la nuova Rachel” Marley, che è molto lontano in realtà dall’essere l’ex vera e propria protagonista di Glee.

La serie dunque si divide in due “parti”: quella che parla di Rachel e Kurt (e successivamente anche Santana) nella Grande Mela, e quella che parla del nuovo Glee club. Per quanto riguarda la storyline di Rachel e Kurt non è male anche se l’assenza ingiustificata di Finn e la scomparsa del tutto immotivata dei due nuovi personaggi cioè il capo del Glee club della NYADA e di  Brody (dato che poi al college Finn fa più o meno la stessa cosa) porta ad alcune falle, per non parlare del continuo tira e molla con Blaine.

Le nuove “Nuove direzioni” (perdonate il gioco di parole) sono parecchio scialbe e spesso ai suoi membri vengono assegnate canzoni non adatte alle loro voci, decisamente meno “universali” di quelle dei vecchi. Molte volte è capitato che abbiano “ucciso” delle canzoni storpiandole al massimo tipo quella di P!nk ,piena solo delle urla di Marley. Poi seriamente dai, Gangnam style alle provinciali? I love it alle regionali? E io che pensavo che in alcune delle passate esibizioni avessero già toppato alla grande…

Il trio amoroso Marley, Jake e Ryder poi è penoso, in quanto Marley non fa altro che prendersi gioco di loro. Tina che si innamora di Blaine e diventa la versione femminile di un maschilista? Zero idee, eh? Ma anche zero colpi di scena a quanto pare poiché, eccetto che per la proposta senza senso di Blaine che è stata ripresa dalla storyline di Rachel e Finn della stagione precedente e Emma che abbandona il matrimonio non c’è l’ombra di un cliffhanger degno di nota.

Aumentano inoltre anche gli “episodi trash” tra cui Britney 2.0, o quello in cui fanno fare un calendario alla “playgirl” ai ragazzi, o quelli sulla fine del mondo secondo Brittany, che non riesco ancora a capire come possa essere definita un genio. Ma vabbè, fino a quando ci sono Lord e Lady Tubbington tutto è a posto. Poi ci sono i Vocal adrenaline e gli Usignoli che scompaiono a caso, questi ultimi per essersi dopati durante la loro favolosa esibizione. Ma in fondo siamo oramai avvezzi noi fan alle scomparse casuali di personaggi che riappaiono in maniera random.

La recitazione e il doppiaggio sono leggermente sottotono per molti nuovi personaggi e sono in pochi gli attori a salvarsi. Sono presenti numerose guest star tra cui Kate Hudson e Sarah Jessica Parker, nelle vesti rispettivamente dell’insegnante di danza della NYADA e di una collaboratrice per Vogue.

Tirando le somme questa quarta stagione è stata un’enorme delusione e spero in una quinta anche un pizzico leggermente migliore di questa.

CONTENUTO:1.5
PIACEVOLEZZA: 2
RECITAZIONE: 2
DOPPIAGGIO: 2.5
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO: 1
SOUNDTRACK: 1.5/2
VOTO MEDIO: 1,8
-Jay

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