Classici Disney – Ralph Spacca Internet

Sei anni dopo l’incidente con Turbo, nella sala giochi regna la tranquillità ma a causa dell’insaziabile voglia di avventure di Vanellope, tutto sta per cambiare. Dopo aver causato un malfunzionamento nel gioco Sugar Rush, i due protagonisti decidono di salvarlo inoltrandosi nel mondo di internet per cercare il pezzo mancante.
Durante questo viaggio, Vanellope comincia a comprendere molte cose di sè, arrivando al punto da mettere in pericolo la sua amicizia con Ralph, pur di seguire il suo cuore.
Al tempo stesso Ralph mette in pericolo internet per cercare di avere Vanellope sempre con sè.

Ralph Spacca Internet (Ralph Breaks The Internet) è il 57° classico Disney distribuito nel 2018. Diretto da Phil Johnston e Rich Moore, il film è il sequel di Ralph Spaccatutto del 2012.

I registi hanno cominciato a ideare il sequel di Ralph Spaccatutto subito dopo che il film fu distribuito nelle sale americane ma solo nel 2014 si diede il via alla produzione.
Inizialmente vennero create due versioni ma entrambe furono scartate perché il film doveva supportare il tema del cambiamento all’interno dell’amicizia di Ralph e Vanellope, secondo il parere del produttore Clark Spencer.
Per questo motivo il film è ambientato sei anni dopo il primo e ha luogo su internet, il quale simboleggia l’inizio del cambiamento nella sala giochi e sulle vite dei protagonisti.

Per creare internet, all’interno del film, il cast di produzione ha fatto un viaggio a Los Angeles, girando all’interno della One Wilshire, uno dei più grandi centri di telecomunicazioni per studiare a fondo il web. Infatti nel film è possibile vedere lo spettacolare risultato, reso ancora più simpatico dagli utenti che navigano su internet sotto forma di avatar.
Gli espetti positivi non solo l’unica cosa che i registi hanno voluto introdurre ma hanno deciso di mostrare anche gli aspetti negativi che porta internet. Esattamente come Zootropolis che ha affrontato il razzismo con il personaggio di Judy Hopps, Ralph ha il compito di affrontare il cyberbullismo, che fa il suo ingresso nella sezione dei commenti sotto ai suoi video, e il dark web, temuto da quasi tutti gli abitanti di internet.
Durante il suo viaggio, Ralph riesce a ignorare e a passare avanti sui quei commenti negativi al punto tale che per lo spettatore diventa un punto di riferimento.

Il film è stato accolto molto bene dalla critica riuscendo pure a candidarsi per gli oscar 2019.
A me è piaciuta moltissimo il risultato riguardante internet, è un mondo bello e colorato dove gli utenti possono incontrarsi e parlare. E ancora di più ho apprezzato il fatto che la Disney abbia mostrato anche il peggio di internet, visto che il cyberbullismo è sempre presente.
La cosa che mi ha lasciato maggiormente perplessa è il carattere adottato per Ralph. Ovviamente si è legato moltissimo a Vanellope, tanto da sfidare anche un pericoloso gioco per averla al suo fianco ma il suo carattere è molto diverso dal precedente film.
Malgrado tutto ho trovato il film abbastanza carino anche se sono rimasta un pochino delusa dalla trama, considerando la magnificenza di Ralph Spaccatutto e i seguenti sequel. Per non parlare della canzone che Vanellope canta per trovare se stessa, a me non è piaciuta molto.
Sicuramente è un film consigliato e da vedere in una sera noiosa.

Film Da Oscar:
Agli Oscar 2019 il film è stato candidato per la categoria miglior film d’animazione.

PARAMETRI
CONTENUTO: 4,5
SCORREVOLEZZA: 5
DISEGNO: 5
PIACEVOLEZZA: 4
BONUS
DOPPIAGGIO: 4,5/5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 5
SOUNDTRACK: 2,5
VOTO MEDIO: 4,40
– Sophie Robin Kendrick

Curiosità

1- Per la prima volta, all’interno di un suo film, la Disney ha affermato la sua stessa esistenza.
2 – Una particolarità del film è che il precedente cast di doppiatori è tornato in sede, inclusi anche le doppiatrici, quasi tutte, delle principesse Disney. Ovviamente qualche voce è stata cambiata visto che o le doppiatrici non erano più presenti oppure erano troppo vecchie per interpretare la parte. Un esempio lampante è quello di Biancaneve che nel 1937 è stata doppiata da Rosetta Calavetta e sucessivamente, nel 1972, da Melina Martello. In questo film il suo personaggio fu affidata a Ilaria Latini.
3 – Inizialmente internet non doveva solo essere il luogo dove si svolgeva il film ma la Disney impose questa regola al cast.
4 – Il sequel di Ralph era partito con due trame: la prima comprendeva il viaggio verso internet dove Vanellope diventava la star della rete e Ralph veniva rinchiuso in prigione con un omino che rappresentava il vocabolario. Insieme poi scappavano per andare a salvare Vanellope. La seconda trama prevedeva Ralph come Star Web che veniva sfidato da un antivirus chiamato Drev, antagonista del film.
5 – L’introduzione di Vanellope tra le principesse Disney è stato a cura di Pamela Ribon. Quando fu annunciato il sequel di Ralph, Pamela stava lavorando al film Moana e ha pensato che Vanellope si inserisse bene tra le principesse. A tal motivo lanciò l’idea alla Disney su Vanellope che andava nel sito OhMyDisney.com e faceva il quiz Che Principessa Sei?
6 – Gli avatar creati per rappresentare gli utenti online assomigliano moltissimo ai Mii che si possono creare con le console della nintendo.

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