Recensione film #Realityhigh di Fernando Lebrija

Il cult Mean girls ha lasciato ai tempi il segno nel mondo dei teen drama. Sono tanti gli esempi di film adolescenziali che ricalcano la scia di Mean Girls e usano una trama simile e, tra questi, ne ricordiamo alcuni come The clique (a breve la recensione) e #realityhigh di Fernando Lebrija.

La protagonista è Dani, una ragazza tutt’altro che popolare che nel tempo libero fa volontariato come veterinaria, il lavoro dei suoi sogni. Dani ha un migliore amico aspirante dj che ha una cotta per lei da anni, anche se lei non ricambia in quanto innamorata di Cameron sin da quando era piccola. Peccato però che Cameron non solo rientri nella cerchia dei ragazzi più popolari della scuola, ma sia il fidanzato di Alexa Medina, ex amica di Dani e reginetta indiscussa del liceo.

Alexa è un influencer che pensa solo ai propri fan sui social e cerca di ottenerne sempre di più grazie al programma #realityhigh in cui racconta tutti i pettegolezzi della scuola (una sorta di Gossip girl). Quando Dani e Cameron si incontrano mentre lei sta facendo volontariato, tra i due scocca una scintilla e il secondo è disposto persino a rinunciare alla sua fama pur di stare con lei. D’altro canto Dani invece prova ad essere sempre più popolare arrivando persino a frequentare Alexa Medina, la quale, però non gliela farà passare liscia per averle rubato il fidanzato.

Il cambiamento, il provare ad entrare nel mondo dei ricchi e popolari, è visto quasi alla maniera verghiana, cioè come una sorta di marea che travolge l’ostrica che ha provato a staccarsi dal guscio. Cady, Dani e altre protagoniste provano a diventare qualcos’altro ma nel mondo di quasi tutti i teen drama, le persone che provano ad essere qualcun altro o provano a togliere il posto alle classiche “Queen bee” , non sono ben accette.

A differenza di Verga, però, in questo caso non si parla tanto di pessimismo legato al cambiamento, ma di una morale molto profonda: scoprire il valore di se stessi e della propria personalità. Solo alla fine, infatti, le protagoniste si accorgono che non vale la pena cambiare per diventare qualcun altro, in quanto l’essere se stessi è la cosa più importante.

La storia, anche se non molto originale, è ben fatta e ricorda una sorta di Mean girls nel mondo moderno. I personaggi sono scritti abbastanza bene e, anche se apparentemente Alexa Medina sembrerebbe un personaggio poco verosimile, in realtà non è così. Basti pensare alle numerose influencer che, pur di mantenere la propria fama, hanno fatto cose tali e quali o peggiori di quelle di Alexa.

La recitazione è mediocre e, anche se Nesta Cooper, Alicia Sanz e Jake Borelli non sono stati poi così male, hanno comunque molto da migliorare.

Nel complesso #realityhigh è un film godibile e, sebbene non sia un capolavoro, mi sento fortemente di consigliarlo.

CONTENUTO:3/3.5
PIACEVOLEZZA:3.5/4
SCORREVOLEZZA:4.5
RECITAZIONE:2.5/3
ORIGINALITÀ DEL CONTENUTO:2
VOTO MEDIO:3.32
-Jay

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