Recensione film Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki

Il mio vicino Totoro (となりのトトロ Tonari no Totoro) di Hayao Miyazaki è uno dei primi film, nonchè uno tra i più famosi, dello Studio Ghibli. Il film segue le vicende di una famiglia da poco trasferitasi in campagna per essere più vicina alla madre, ricoverata in ospedale. Le due bambine. Satsuki e Mei, entusiaste del nuovo ambiente, esplorano in lungo e in largo la casa e la natura che la circonda, scoprendo strani esseri come i nerini del buio e Totoro, uno spirito buono che le aiuterà nei momenti di difficoltà.

Pur non essendo uno tra i migliori dello Studio Ghibli, Il mio vicino Totoro è senza alcun dubbio uno dei film più iconici soprattutto per la figura di Totoro, divenuta anche il simbolo dello studio d’animazione. La trama, nella sua semplicità, è comunque carina e simpatica anche se più adatta ad un pubblico più giovane. Sono presenti alcuni “motivi” tipici dello Studio Ghibli tra cui, in primis, l’importanza della natura e dell’amicizia. In quasi tutti i film, tra l’altro, è sempre presente un gatto, in questo caso sottoforma di Gattobus, un autobus invisibile ai più con le sembianze di un gatto che trasporta Totoro e le protagoniste.

I disegni tradizionali sono stupendi, in particolar modo quelli dei paesaggi verso i quali si vede che sono state dedicate molta attenzione e cura per i dettagli. Il doppiaggio italiano, invece, è un tasto dolente non tanto per via dei doppiatori quanto piuttosto per la scelta di usare Cannarsi come adattatore dei dialoghi.

In generale, comunque, Il mio vicino Totoro è un buon film che merita di esser visto una volta nella vita da tutti, grandi e piccoli, anche se è consigliato soprattutto a questi ultimi.

CONTENUTO:3.5
PIACEVOLEZZA:3.5
SCORREVOLEZZA:4
DISEGNI:4.5
DOPPIAGGIO:2.5/3
VOTO MEDIO:3.7
-Jade

Potete vedere il film su Netflix.

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