Classici Disney – Le Avventure di Bianca e Bernie

Le avventure di Bianca e Bernie (The Rescuers) è un lungometraggio del 1977 diretto da Wolfgang Reithman, Art Stevens e John Lounsbery. Quest’ultimo regista però non poté vedere il film finito perché morì nel 1976.
E’ il 23° classico Disney ispirato a una serie di libri di Margery Sharp, in particolare, Le avventure di Bianca e Bernie (1962) e Miss Bianca al castello nero (1959).

L’organizzazione di topi S.I.S. (Società Internazionale di Salvataggio), presente in ogni parte del mondo, con sede a New York, viene riunita a causa di una bottiglia con messaggio trovata da alcuni topini. In questa lettera, la piccola Penny chiede aiuto a causa dei suoi rapitori. Per salvarla si propone la rappresentante dell’Ungheria Bianca chiedendo l’aiuto di Bernie. Quest’ultimo è molto superstizioso e Bianca lo trova molto divertente.
Insieme uniranno abilità, manualità e furbizia per raggiungere e salvare la piccola Penny dalla sua probabile morte.

Nel 1962, l’uscita del secondo libro della serie di Margery Sharp, chiamato Le avventure di Bianca e Bernie, destò l’interesse di Walt Disney che decise di comprarne i diritti e di animarlo. Purtroppo a causa delle connotazioni politiche che l’animazione stava prendendo, Walt decise di accantonarlo.
Solo agli inizi degli anni settanta, si decise di rimettere mano a questo progetto scartando un altro lungometraggio in produzione.
La produzione di questo lungometraggio durò per quattro anni perché non solo dovettero adattare la sceneggiatura al libro ma anche la scelta e la creazione dei personaggi è stata molto ardua.
Alcuni personaggi furono inventati da zero, altri erano caricature dello staff e altri ancora erano i personaggi del libro riadattati. Ad esempio Penny deriva da Pazienza, l’orfana che viene rapita nel libro del 1962.
Orville invece inizialmente doveva essere un piccione, poi Ollie Johnston si ricordo di aver visto la partenza e l’atterraggio di alcuni Albatros in un documentario e decise di creare quest’uccello goffo.
Inoltre al contrario della carica dei cento e uno, anche se venne sempre usata la Xerografia, non si usarono più i contorni neri ma quelli grigi per rendere i personaggi meno grezzi.

Inizialmente il lungometraggio sarebbe stato caratterizzato da ben 6 canzoni, cantati da Louis Prima che avrebbe dovuto fare il doppiatore del protagonista, prima che si decidesse di cambiare totalmente la sceneggiatura. Purtroppo Louis dopo diversi malori, scoprì di avere un tumore al cervello e ancora una volta, tutto fu accantonato.
Per la prima volta dopo Bambi le canzoni principali furono cantante come forma di narrazione e non dai protagonisti ad eccezione dall’inno cantato dai membri della società.

La doppiatrice di Bianca altri non è che Melina Martello, doppiatrice di Biancaneve e di Duchessa e molti anni dopo di Tristezza, Gerda di Frozen e Jenny di Alla ricerca di Dory. Questa donna ha vinto il leggio d’oro nel 2004.

Esattamente come il pubblico, anche la critica prese di buon grado questo film.
Qualcuno lo ha definito un capolavoro stupefacente dopo la carica dei cento e uno.

Da piccola ammetto di aver visto poche volte questo lungometraggio perché mi faceva provare una profonda tristezza. Mi calavo nel personaggio di Penny alla perfezione e pensare di essere senza genitori, rapita e obbligata a qualcosa che mi avrebbe portato alla morte mi veniva la depressione. Io sono la stessa persona che quando Alice si perdeva nel bosco e piangeva saltava la scena. Diciamo che anche in quel caso mi immedesimavo molto nel personaggio e scoppiavo a piangere fino alla fine.
Anche se, come detto prima, non l’ho visto molte volte, mi è piaciuto moltissimo. Sapere che degli esserini piccoli, erano pronti ad aiutare quelli più grandi di loro di almeno 100 volte mi faceva sentire felice. Credo che sono un ottimo modo di insegnamento. Non importa che tu sia grande, piccolo o altro, si può sempre aiutare il prossimo con ogni mezzo che abbiamo.
Però un secondo, non dico di buttarsi in una “missione” suicida alla Lara Croft ma un piccolo gesto o un segno di incoraggiamento, parlare e soprattutto ascoltare sono una perfetta arma per aiutare chi in difficoltà.
Di questo lungometraggio ho amato particolarmente le canzoni. Sono state cantate da Gianna Spagnulo che nel 1965 ha sostituito nel canto Melina Martello ridoppiando le canzoni cantante dai seguenti personaggi: Wendi, Duchessa e Biancaneve.

PARAMETRI
CONTENUTO: 5
SCORREVOLEZZA: 5
DISEGNO: 4.5
PIACEVOLEZZA: 5
BONUS
DOPPIAGGIO: 4
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO: 3
SOUNDTRACK: 4.5
VOTO MEDIO: 4.5
– Sophie Robin Kendrick

Film Da Oscar:
Agli Oscar 1978 il film è stato nominato per la categoria miglior canzone.

Curiosità:

1 – Il film fu talmente un successo che si penso a un sequel. Questo rese Bianca e Bernie il primo classico con un sequel che diventò a sua volta un classico.
2 – Inizialmente il Villain doveva essere Crudelia De Mon. Gli sceneggiatori avevano pensato a una specie di ritorno ma secondo Ollie Johnston a quel tempo era controproducente creare sequel (magari lo avessero ascoltato) quindi scartarono il progetto. Al suo posto fu creata Madame Medusa e Milt Kahl basò il suo aspetto sulla sua ex moglie. Talmente era geloso del progetto che se ne occupo da solo in tutte le scene.
Invece il singor Snoops è ispirato al personaggio del libro Mandrake e il suo aspetto altro non è che la caricatura dello storico dell’animazione John Culhane. L’animatore era stato ingannato, era stato convinto a posare per varie reazioni che alle sue spalle furono copiate nel foglio modello del signor Snoops. John ne fu molto entusiasta perché essere un personaggio Disney era nei suoi più fervidi sogni.
3 – Nel 1999, la Disney ritirò più di 3,4 milioni di copie della videocassetta perché in due fotogrammi, compariva l’immagine sfocata di una donna in topless alla finestra. Queste immagini si trovano quando Bianca e Bernie volano per la città sul dorso di Orville.
Sempre quello stesso anno il 23 marzo, fu di nuovo pubblicato il VHS senza quelle scene.
4 – Il personaggio Evinrude è nato come personaggio secondario. Il suo nome è derivato da Evinrude Outboard Motors. A fornire gli effetti sonori di questa simpatica libellula è stato James Macdonald che è tornato allo studio solo per doppiare queste scene.
5 – Penny non ha una doppiatrice, bensì un doppiatore. Davide Lepore aveva solo 9 anni quando ha doppiato Penny.
6 – Bianca e Bernie erano stati pensati, inizialmente, come una coppia sposata. Ma decisero di lasciare i personaggi come scapoli per rendere tutto più romantico. Una cosa che si è incastrata benissimo con il sequel.
Alcune curiosità sono originarie da Wikipedia

7 – Easter Egg:  Durante la canzone C’è chi veglia su te è possibile vedere Bambi e sua madre.

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