Classici Disney – Frozen, il regno di ghiaccio

Le due principessine Anna ed Elsa sono molto legate  ma un giorno mentre giocavano nel grande salone Elsa per sbaglio colpisce, con i suoi poteri del ghiaccio,  Anna. Per poter guarire Anna non dovrà avere più ricordi sui poteri di Elsa e i genitori preoccupati per le figlie, le dividono.
Anni dopo, con la morte improvvisa dei genitori, Elsa eredita il trono ma durante la festa succede qualcosa al di fuori del suo controllo. Spettera ad Anna il compito di fermare quello che è iniziato anni fa e porre fine a tutta la sofferenza che la sorella si porta dentro.

L’idea per un film ispirato alla fiaba di Andersen, La regina delle nevi, nasce intorno agli anni 40 dopo il grande successo di Biancaneve. Purtroppo a causa delle seconda guerra mondiale, la Disney dovette rimandare il progetto, anche perché il governo aveva richiesto i film propaganda.
Il progetto del film venne ripreso intorno agli anni 90 ma con scarsi risultati visto che Glen Keane preferì dedicarsi a Rapunzel.
Solo nel 2008, Chris Buck riuscì a convincere John Lasseter a tornare per la Disney e insieme cominciarono a lavorare sul film.
Il titolo provvisorio fu chiamato Anna e la regina delle nevi, proprio perché doveva esserci un villain. Successivamente volevano introdurre anche il bacio del vero amore ma considerando che questo argomento era già stato trattato in moltissimi classici ispirati alle fiabe, si cominciò ad usare il termine “gesto” di vero amore proprio per evidenziare l’amore fraterno. Questo cambiamento è avvenuto solo con la vera scenografia finita visto che il destino di Elsa era un altro.
Moltissime persone hanno definito Frozen come un classico innovativo perché per la prima volta alla protagonista non viene affiancato un principe che la “salva”. Se è davvero questo il pensiero popolare allora consiglierei di andare a rivedere gli altri classici disney sulle principessa ma soprattutto di guardare Mulan.

Durante i cast di Rapunzel, Idina Menzel fece l’audizione ma la sua voce non corrispondeva proprio all’idea che si erano fatti i registi. Essendo un’attrice di Broadway, conosciuta soprattutto per aver interpretato Elphaba in Witched, la voce di Idina rimase impressa nella mente dei produttori e così venne invitata a fare il provino per la voce di Elsa, ottenendo così la parte. La doppiatrice italiana di Elsa è Serena Autieri.
Per quanto riguarda il ruolo di Anna, la sua doppiatrice è stata Kristen Bell, la quale doppiò la maggior parte delle battute quando era incinta e il restante dopo. La doppiatrice italiana di Anna è Serena Rossi, la quale a inizio anno è ritornata al cinema doppiando Mary Poppins e sulla tv interpretando Mia nel film Io sono Mia.

Come è chiaro a tutti, Frozen ha ottenuto moltissimo successo non solo tra il pubblico minorile ma riuscendo ad attirare soprattutto il pubblico adulto. Il tutto grazie alle canzoni coinvolgenti introdotte nel film. Quella che risalta di più è proprio la canzone che Elsa canta una volta accettato il suo potere: Let it go. Il successo di Let it go è stato tale da ottenere un oscar nella categoria delle canzoni originali.
La canzone estesa è stata cantata dalla cantante canadese Demi Lovato mentre la versione italiana fu assegnata a Martina Stoessel. La scelta è ricaduta sulla ragazza argentina, malgrado in tutte le altre lingue fu scelta una cantante di madre-lingua, in quanto era molto famosa perché interpretava in una serie tv della Disney. Una scelta sbagliata secondo il mio punto di vista perché artisti italiani e giovani non mancano mica.

Sono andata a vedere Frozen, qualche giorno dopo la sua uscita. Ho apprezzato moltissimo le canzoni perché sono quelle che attirano di più l’attenzione. La cosa che mi lascia un pochino di stucco è l’importanza che si ha dato a questo lungometraggio. E’ vero, ha una storia da un certo punto di vista innovativa visto che Elsa ha i poteri ma tratta anche argomenti già visti. Un punto originale è proprio il “gesto del vero amore” perché per la prima volta non viene coinvolto un principe.
Non fraintendete le mie parole, Frozen mi è piaciuto molto e amo ancora di più le canzoni, soprattutto ora che l’hanno portato a Broadway ma continuo a ripete che non si differenzia molto dalle altre fiabe.

Film Da Oscar:
Agli Oscar 2014 il film ha vinto il premio per le categorie miglior film d’animazione e miglior canzone.

PARAMETRI
CONTENUTO:  4.5/5
SCORREVOLEZZA:  5
DISEGNO:  5
PIACEVOLEZZA: 4.5
BONUS
DOPPIAGGIO: 5
ORIGINALITA’ DEL CONTENUTO:  3.5/4
SOUNDTRACK: 5
VOTO MEDIO: 4.70
– Sophie Robin Kendrick

Potete vedere il film su TimVision

Curiosità
1 – La storia si basa sul racconto di Hans Christian Andersen. I personaggi Hans, Kristoff, Anna e Sven, formano il suo nome se letti velocemente.
2 – Elsa non è una principessa ma è una regina e ha 21 anni.
3 – Vi siete mai chiesti come mai il trailer dipinge un Elsa diversa? Inizialmente la ragazza doveva essere basata in tutto e per tutto alla regina di ghiaccio, personaggio cattivo. Studiando bene la storia e dopo aver ascoltato la canzone Let it go, gli sceneggiatori si resero conto che quella canzone testimoniava i veri sentimenti di Elsa e che quindi il personaggio celava un passato solitario e pauroso.
4 – Nel tempo Frozen si è arricchito di piccoli corti che spiegavano come Arendelle si sia abituata alla magia di Elsa. Esattamente come i film dedicati a Trilli, anche Frozen affronta le stagioni. Frozen e Frozen Fever sono ambientati durante in estate, mentre le avventure di Olaf durante l’inverno. Il nuovo film sarà ambientato in autunno.
Secondo voi ci sarà un altro corto ambientato in primavera?
5 – Elsa, contrariamente a quel che si pensa, non è albina. La sua carnagione e il colore dei suoi capelli sono stati condizionati dai suoi poteri. E’ nata così!
6 – Moltissime bambine appena nate, dopo l’uscita di Frozen, ottennero il nome di Anna o Elsa.
7 – Dopo aver determinato la vera natura del personaggio di Elsa, i registi dichiararono che la parte complicata fu cercare un’acconciatura perfetta, che esprimesse la sua dolcezza ma anche la sua regalità. Moltissimi furono i fallimenti ma dopo la consulenza di un famoso parrucchiere, Elsa ottene un’elegante treccia a lisca di pesce.
8 – La disney, quando aveva in mente il primo progetto di Frozen, aveva discusso con il regista Goldwyn per poter fare un mix tra il film sulla vita di Andersen e dei corti animati ma durante la seconda guerra mondiale la Disney dovette abbandonare il progetto. Così Goldwyn lo ideò da solo.
9 – Il colore del ghiaccio nel palazzo di Elsa cambia in base al suo umore.

Easter Egg
1 – Rapunzel compare quasi alla fine della canzone Oggi per la prima volta. Sono soli pochi frame ma la sua figura, accompagnata da Eugene, è molto riconoscibile.
I fan hanno espresso la teoria che probabilmente Rapunzel era la cugina che sposando ma questa supposizione non è stata né confermata né smentita. Il che potrebbe essere giusto visto che entrambi sono ambientati nel 1820.
2 – Allo stesso tempo, nacque anche la teoria che Tarzan, sia il figlio di Anna ed Elsa. Il collegamento deriva dalla nave affondata che prendono i genitori delle ragazze. Contrariamente a Rapunzel, questa ipotesi è molto campata in aria perché Tarzan era il figlio di due aristocratici inglesi e poi è ambientato almeno 62 anni dopo il periodo di Frozen.
3 – Anna ed Elsa compaiono come personaggi giocabili su Disney Infinity.
4 – Il mondo di Arendelle è uno dei mondi giocabili di Kingdom Hearts III. Verrà pure riprodotta la canzone Let it go. Potete guardarlo su youtube.
5 – Frozen è stato portato a Broadway nel 2017. Le canzoni potete ascoltarle su youtube, mentre noi ci stiamo premurando di inserire la traduzione in italiano nelle canzoni. Alcune potete trovarle qui.

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